Ascoltare musica in streaming è uno dei passatempi preferiti da milioni di utenti. Tra i servizi di questo tipo il più conosciuto è certamente Spotify che conta più di 60 milioni di utenti (il 25% ha scelto di sottoscrivere un abbonamento Premium) ma esistono anche delle alternative Spotify, scopriamo insieme le migliori 6 applicazioni:
1. Alternative Spotify: l’app Deezer
Deezer è tra i servizi di streaming musicale oggi più utilizzati. Disponibile in più di 180 Paesi, conta 16 milioni di utenti attivi mensilmente con oltre 4 milioni di utenti abbonati. Grazie a Deezer è possibile accedere a milioni di canzoni da qualunque dispositivo dotato di una connessione ad Internet. Deezer offre agli utenti due tipi di account: uno gratuito (profilo Discovery) e uno a pagamento (profilo Premium). Questo servizio offre l’ascolto di quasi 35 milioni di brani e, a differenza di molti servizi simili, è una web app che funziona direttamente dal browser, senza dover preoccuparsi di installare applicazioni. Al primo utilizzo basterà creare un account (o entrare usando le credenziali Facebook o Google) e decidere se ascoltare musica gratuitamente – in questo caso sarà intervallata da una serie di pubblicità – o se usufruire del Account Premium al costo di 9,99 euro al mese. Questo profilo consentirà di ascoltare musica senza interruzioni pubblicitarie anche su smartphone, tablet e altri dispositivi che si collegheranno direttamente alla playlist e alle tracce preferite. Con il servizio Premium la musica è a disposizione anche senza connessione a Internet.
2. Alternative Spotify: il servizio Google Play All Access
Google Play All Access sigla l’ingresso di Google nel mercato streaming. Google Play ha una libreria musicale di quasi 20 milioni di canzoni che vantano un’alta qualità del suono. A differenza di molti altri servizi di ascolto musica in streaming, Google Play non dispone di un’opzione gratuita. Per accedere a Google Play si può inizialmente usufruire di una prova gratuita di 30 giorni che (in base alla volontà dell’utente) si trasformerà poi in un abbonamento da $ 9,99 al mese. Google Play consente di ricercare i brani preferiti e costruire playlist personalizzate. Per alcuni ascoltatori l’interfaccia grafica risulta essere un po’ complessa, ma appena si entra in confidenza con la piattaforma ci si rende conto che questa è completamente personalizzabile.
3. Alternative Spotify: creare playlist con Guvera
Guvera è l’ultima nata come alternativa a Spotify. Con più di 30 milioni di tracce musicali, propone ottima musica e un’ottima esperienza di intrattenimento consentendo agli utenti di interagire con i più famosi social media. Con Guvera è facile creare playlist illimitate che si sincronizzano facilmente con il computer portatile o desktop.
4. Alternative Spotify: lo storico Napster
Seguendo le orme di Spotify, anche Napster apre all’Italia (legalmente) e offre un nuovo servizio a pagamento per ascoltare musica in streaming da qualsiasi dispositivo collegato ad internet. Napster è un nome storico della musica offline e mette a disposizione ben 30 milioni di canzoni. Per i primi 30 giorni il servizio è gratuito e illimitato, successivamente – se si decide di continuare a usufruire del servizio- si potrà sottoscrivere un abbonamento mensile con una spesa di 9,95€.
5. Alternative Spotify: la piattaforma SoundCloud
SoundCloud è tra le più importanti piattaforme dedicate ai contenuti musicali. E’ disponibile in tutto il mondo e offre ben 3 livelli di abbonamento: Free, Pro e Pro Unlimited. La particolarità di SoundCloud è che permette agli artisti di caricare la propria musica con un URL modificabile, e permette agli stessi utenti di “sincronizzare” il proprio account a un social media (come Facebook, Twitter, Youtube ecc) e condividere le proprie canzoni anche su queste piattaforme.
6. Alternative Spotify: l’internet radio Stereomood
Stereomood è una Internet radio emozionale. Ha la particolarità di suggerire la musica ai propri utenti in base al loro stato d’animo.
“Dietro ogni canzone c’è sempre un’emozione. Non sappiamo perché, ma forse è per questo che amiamo la musica.”
Questo è il concetto alla base di Stereomood. Basta digitare il nostro “mood” nel momento in cui vogliamo ascoltare della musica, e ci verrà presentata una playlist abbinata ad esso.