Aumentare Follower Instagram – Prima puntata #CSMtips
Questo è il primo post di una ricerca in tre puntate su come migliorare la propria presenza e aumentare follower Instagram. Ci sono alcune raccomandazioni derivate dai casi studio su cui abbiamo lavorato e dalla ricerca che sono fondamentali per il successo su questa piattaforma. Vediamo allora quali sono i consigli più utili.
Condividere foto regolarmente (almeno una foto al giorno)
In media, i brand su Instagram condividono un post al giorno; gli account con un numero più alto di fan tendono a pubblicare foto con maggiore frequenza, circa 2 o 3 volte al giorno, secondo una ricerca di Quintly. Questo può voler dire che gli account di maggior successo su Instagram postano con maggior frequenza.
Molto dipende però da quello a cui la nostra strategia mira; vogliamo postare molte foto e ottenere il massimo numero di like (più foto vengono pubblicate, maggiore sarà il numero di like totale a fine mese) oppure vogliamo migliorare il nostro Engagement Rate (ER, ossia il numero di like per foto postata)?
Nei mesi di Dicembre e Gennaio ho testato la frequenza di pubblicazione su uno dei canali Instagram che seguo @SmartBuyGlasses. Nel mese di Dicembre sono state condivise 18 foto a settimana (quasi 3 al giorno), mentre a Gennaio abbiamo provato a pubblicare 9 foto per settimana (quindi poco più di 1 al giorno) totalizzando a Dicembre circa 6000 like totali e a Gennaio circa 4000 (fino ad oggi). A Dicembre abbiamo raggiunto 87,4 like in media per foto; a Gennaio invece 115,2 e nessuna foto ha meno di 100 like. Questo ci dimostra che l’ER è maggiore quando viene pubblicata una sola immagine al giorno. E ciò è vero per quanto riguarda il numero di follower attuali.
Testare la frequenza di pubblicazione a intervalli costanti permette di analizzare quale sia quella ottimale e di tenere sotto controllo la creazione di contenuti.
Ricercare e definire gli hashtag giusti
Per raggiungere nuovi utenti e aumentare il numero di like sulle foto gli hashtag sono essenziali, su Instagram più che su qualsiasi altra piattaforma. L’hashtag giusto può rendere visibile la vostra foto a un audience totalmente nuovo e molto ampio. In più gli utenti di Instagram non sono troppo annoiati dall’uso senza freni degli hashtag.
Instagram permette di utilizzare al massimo 30 hashtag per foto e uno studio di TrackMaven ha scoperto che l’interazione è maggiore su foto che hanno più di 11 hashtag.
Inoltre l’hashtag giusto può essere utilizzato per caratterizzare il proprio brand; creando un hashtag univoco per il proprio account si possono incoraggiare gli altri utenti a postare foto usando quell’hashtag (in vario modo, per esempio con dei concorsi o dei buoni sconto) così da avere molte fotografie presenti su Instagram a quell’indirizzo.
Alcuni esempi di successo:
- #PutACanOnIt della @RedBull
- #TheSweatLife di @LuluLemon
- #CreationADay iniziata dai follower di @Chobani e successivamente utilizzata dal brand
Come scegliere gli hashtag giusti? Organizzarli in 3 semplici categorie:
- Hashtag del brand comprendenti il proprio nome e il proprio settore (sempre presenti in ogni foto)
- Hashtag di categoria che rappresentano le tipologie di prodotti offerti (da cambiare a seconda della foto)
- Hashtag specifiche che vanno a identificare il luogo o alter caretteristiche specifiche e peculiari di quella particolare foto (da cambiare ogni volta)
Seguire e interagire con account simili
Una tattica divertente per aumentare i follower Instagram è quella del “follow, like like like” così così descritta nel libro di Austin Allred The Hacker’s Guide to User Acquisition. Si tratta di ricercare alcune hashtag importanti per il proprio brand e scegliere alcune tra le foto più poplari. A questo punto si seguono queste persone e poi si va a guardare il profile e si fa like su 3 (o più) delle foto recenti. Secondo lo studio:
“Quando abbiamo utilizzato questo approcio, la percentuale di follow-back si è avvicinata al 25%; quindi ogni 4 persone che abbiamo seguito 1 ha ricambiato il follow…”
Questa la percentuale di successo riportata nel libro. Questa tattica non l’ho ancora testata, perciò se qualcuno la prova mi faccia sapere come va!
Alla prossima puntata!