Come usano banche e affini il mondo dei social: oggi ci occupiamo di aziende banking. In particolare i dati di cui parleremo sono estrapolati dall’instancabile sito di analisi di Blogmeter, che continua a produrre report affidabili sui molteplici usi della rete in moltissimi settori.
Blogmeter in particolare questa volta si è concentrato sulle aziende banking, o per meglio formularlo, sul modo in cui banche, Poste e istituti di credito si promuovono negli svariati social media, per quanto riguarda il proprio brand e le proprie offerte.
Se per quanto riguarda scandali e aspetti prettamente finanziari e di credito le banche non attraversano la loro migliore fase di credibilità, tuttavia il connubio con la tecnologia, per quanto riguarda anche home banking e commistione tra tecnologia e offerte sembra essere sempre più utilizzato. Le banche, insomma, nel loro modo peculiare, si sono trasferite su Internet.
Aziende Banking: come usano Facebook
Dall’analisi emerge, tra i primi, un dato non sorprendente: il sito più utilizzato per le campagne rimane Facebook. Raggiunge tutti, le campagne possono essere promosse facilmente e in modo relativamente economico.
Un altro dato però fa riflettere: tra i primissimi account che hanno generato interesse ci sono proprio quelle di banche. Nel mese di Marzo il primo posto spetta a Postepay, con un altissimo tasso di interazioni. La ricetta di Poste Italiane è stato quello di proporre ai propri sconti gettonatissimi biglietti per concerti di artisti come Fedez e Consoli.
A seguire Banca Mediolanum, che ha scelto una strategia diversa, probabilmente incentrata sulle preferenze dei propri specifici clienti. Molti ricorderanno le passate pubblictà televisive di Banca Mediolanum, che mostravano molto spesso l’Ad: ecco, pensate a qualcosa di simile, esteso a figure chiave della banca, e in salsa social.
Un’operazione di promozione delle professionalità interne a Mediolanum in festival e canali televisivi. BPER Banca invece sceglie la strategia della “narrativa”, sponsorizzando il famoso Premio Strega (per ragazzi) e la Fiera del Libro bolognese.
A seguire Che Banca!, con campagne tutte orientate al digitale, e il prestigioso istituto Unicredit, primo in Italia ma solo quinto nei social, che forse non ha osato più di tanto ma mantiene una content strategy curata e aggiornatissima. .
Aziende Banking: cosa hanno fatto su Twitter
E con post sintetici, nel mondo un po’ più elitario (e forse anche esigente) di Twitter, come se la cavano le aziende? Su Twitter le cose cambiano un po’ in effetti rispetto a Facebook, e le classifiche sono diverse.
Si classifica prima Intesa Sanpaolo, che meglio di altri istituti sembra aver capito la natura del mezzo, legata agli eventi e a tutto ciò che è trendy. L’evento a cui ha abbinato la propria campagna di successo era etichettato con #SharingItaly.
Anche Banca Etica ha riscosso molto successo, in particolare perchè gli utenti sembrano aver reagito positivamente ad alcune inziative, legate ovviamente alla mission aziendale di promuovere consumi ridotti, diminuiti impatti ambientali, eccetera.
Poste, prima su Facebook, su Twitter scivola al terzo posto, subito prima di Unicredit, che proprio nel momento della rilevazione di Blogmeter stava lanciando la sua partnership con il melafonino. Presente anche CartaSi nella classifica, che tra i testimonial sceglie Noemi e Fiorella Rubino.
Insomma, le banche lavorano sempre più sui social, con l’home banking, per un futuro sempre più digitale. E i risultati sono buoni.