Uno degli strumenti che stanno venendo sempre più utilizzati con maggiore frequenza è quello delle chatbot su Messenger. Dopo averle lanciate Telegram e prese da Facebook per il proprio sistema di messaggistica, le chatbot di marketing, stanno diventando uno dei maggiori trend del 2017. Diamo uno sguardo allora ad alcune pratiche che possono essere messe in atto per utilizzare al meglio le chatbot,
Tempestività
Le chatbot sono nate per essere un collegamento diretto e dinamico fra azienda ed utente. Proprio per rendere questa esperienza il più possibile simile a come quando si parla con un persona fisica e non con un programma, gli sviluppatori hanno lavorato molto per rendere le risposte nelle conversazioni molto veloci. Infatti un utente che si appresta ad utilizzare è perché vuole una risposta immediata ad un problema oppure una necessità che è sorta in quel momento. La chatbot quindi deve essere pronta a dare la risposta necessaria il più velocemente possibile.
Precisione
Naturalmente non basta essere veloci. Al momento di quando si va a strutturare la chatbot bisogna pensare a che servizio si vuole offrire. Infatti la sua strutturazione è composta da una serie di domande e possibili risposte. Quindi è importante creare un percorso adatto e funzionale all’obiettivo di marketing che si è prefissati.
Linguaggio
Anche come si parla è importante per il buon successo e conseguente viralità del chatbot. Infatti l’utilizzo di un linguaggio corretto e non “robotico” incoraggerà gli utenti a tornare sulla piattaforma, magari convincendo anche altre persone ad interagire con il bot.
Insight
Come per ogni strumento di marketing è importante tenere sotto controllo i dati su come viene utilizzata la chatbot. Sapere quanto viene usate, da chi, quanto, per quale fine aiuterà a capire se la chatbot è stata correttamente calibrata oppure no. E’ importante vedere dopo quanti “botta e risposta” si è abbandonati la conversazione.