Come cancellare profilo linkedin (duplicato) in pochi passi

Capita spesso di ritrovarsi nella condizione di dover aprire un secondo account per diverse ragioni, ma di voler poi toglierne uno perché di troppo e non utilizzato. Facebook e Twitter non sono i soli esempi, perché anche il social dei professionisti è colpito da questo trend. E allora ci si chiede: come cancellare profilo Linkedin di troppo?
L’operazione da compiere non è affatto difficile e la procedura è simile a quella richiesta dalla cancellazione di un account.
Cancellare il doppione è un gioco da ragazzi
La prima operazione richiesta per cancellare profilo Linkedin consiste nella eliminazione dell’account, secondo indicazioni richieste.
Successivamente, bisognerà associare il contatto mail utilizzato per l’account cancellato al solo profilo che volete mantenere aperto.
L’operazione necessaria per compiere questo passaggio si svolge seguendo questi passaggi:
- portare il cursore mouse sulla foto (in alto a destra)
- cliccare su “Gestisci”, laddove trovate la voce “Privacy e Impostazioni”
- fare clic sulla scheda “Account” in alto a sinistra
- cliccare su “indirizzi email”
- fare clic su “cambia”.
Una volta che avrete completato la sequenza sopra descritta, dovrete digitare l’indirizzo mail dell’altro account LinkedIn.
Questo vi consentirà di cancellare profilo Linkedin doppione, così da convogliare tutte le vostre attenzioni su un solo ed unico profilo. E di poter accedere con tutte e due le mail ad esso associato, con la necessità, a completamento dell’operazione sopra descritta, di cliccare su “Invia verifica” e completare il tutto cliccando “Conferma” sulla mail che vi arriverà.
Tutto molto semplice, ma attuabile soltanto da computer, nonostante la diffusione rapida dell’uso dei dispositivi mobili.
La grande contesa sui dati
La cancellazione profilo Linkedin duplicato, se non addirittura il primario, potrebbe essere dato da un problema di tutela dei dati.
Come in ogni social network, esiste la concreta possibilità che ciò che inseriamo venga recuperato e usato a nostra insaputa.
A spiegarci meglio una situazione che non farà piacere agli utenti di Linkedin ci ha pensato Il Sole 24 Ore in questo articolo, trattando l’argomento che coinvolge la stessa azienda dei “professionisti” e un’altra società, denominata HiQ, di cui molti di voi non avranno sentito parlare.
Secondo quanto riportato dalla testata giornalistica, Linkedin ha permesso ad HiQ di svolgere lavoro di estrazione dati per cinque anni.
E questo prima di sviluppare un prodotto che somiglia non poco a Skill Mapper, con successiva minaccia di LinkedIn stessa di invocare la Cfaa se HiQ non avesse smesso di utilizzare i dati degli iscritti. Certamente una situazione che ha prodotto non pochi disagi in casa In.