Fondamentale nel mondo di Internet, e ancora di più nella sfera dei Social Network, è diventata la capacità e la conoscenza di come usare i video sui Social Media. Che sia una azienda, una società sportiva, un ente umanitario o altro ancora, i video sono il mezzo che oggi riesce a trasmettere nel migliore dei modi un messaggio. Questo vale per tutti i Social, sia da quella dove è più banale dirlo, come YouTube, sia in Facebook, Instagram e Twitter che stanno impiegando molte delle loro risorse per riuscire a diventare la piattaforma ideale per il caricamento e condivisione di video (anche se Facebook sembra lo sia già, scavalcando YouTube), semplificando le modalità di caricamento e di uso.
Ma come si fa un buon video sui Social Media? Quali sono le caratteristiche che deve avere? Il presupposto iniziale è che non esiste una ricetta magica che renda immediatamente il vostro video virale. Questi sono 10 strategie da tenere in considerazione su come usare i video sui Social Media.
Attirare l’attenzione
Il video innanzitutto deve avere la capacità di attirare l’attenzione di chi in quel momento sta “scrollando” noiosamente il proprio cellulare o tablet. I Social Media sono pieni di utenti che caricano contenuti multimediali. La basa sarà quindi nel saper trasmettere qualcosa in più che convinca l’user a fermarsi e aprire il contenuto, come un titolo o immagine interessante.
Autoplay e audio automatico: Si o No?
Una volta che hanno aperto il video, bisognerà impostare se gli utenti possono decidere autonomamente se farlo partire oppure no. Un contenuto che parte immediatamente in autoplay può sicuramente incuriosire ma l’audio potrebbe infastidire. La strategia migliore sarebbe quindi quella di far partire il video ma che l’audio sia a discrezione dell’utente.
Durata dei video
A seconda della piattaforme Social Media che si usano, i video hanno una durata differente. Questo non vuol dire che si debba per forza sfruttare tutto il tempo a disposizione. Per esempio Facebook permette di caricare video fino a 120 minuti ma quanto può essere utile un video così lungo? E’ quindi importante darsi un limite di tempo per i video, cercando che questa sia possibilmente lo stesso per tutte le piattaforme che si vogliono usare. Su Twitter per esempio il tempo massimo è 140 secondi, mentre per Instagram è di 60 secondi. Naturalmente ogni storia ha bisogno del suo tempo per essere raccontata ma i tempi non devono superare possibilmente i 60 secondi per essere efficaci.
Emozionare e coinvolgere
Una volta partite le immagini e l’audio bisognerà aver creato un contenuto che sappia emozionare e coinvolgere chi lo sta vedendo. Solo in questa maniera si riuscirà a far arrivare l’utente fino alla fine del contenuto. Uno video “freddo” oppure troppo “aziendale” difficilmente potrà emozionare qualcuno. E’ quindi importante fare prima lo storytelling in modo che nessun dettaglio della trama del video sia trascurato o dato al caso. Alla fine è importante inserire un call action che possa coinvolgere gli utenti verso una azione, come entrare nel sito dell’azienda oppure fare una donazione.
Puntate
Una idea per rendere più appassionante lo storytelling può essere quello di fare dei video a puntate. Creare quindi una piccola serie di contenuti video che permettano, con il passare degli episodi, di trasmettere un messaggio più ampio e completo del proprio operato.
Virale
Con le puntata è più facile che i video possano diventare fenomeni virali dei Social Media. Infatti raccontando una storia è più semplice che i contenuti siano condivisi dagli utenti che condivideranno subito il video, annunciando agli amici l’uscita della nuova puntata della storia che si sta sta raccontando ed alla quale si sono appassionati.
GIF
Uno dei nuovi strumenti che sta spopolando nel mondo dei video sui Social Media sono le GIF (Graphics Interchange Format). Questo formato sta cominciando a spopolare perché permette di racchiudere in tempi brevi contenuti e messaggi importanti per i clienti e i fan in maniera molto vivace e, soprattutto, sono di facile realizzazione. Naturalmente anche le Gif hanno bisogno di un storytelling ben strutturato.
Qualita’
Può sembrare scontato ma un video, per avere il successo che si vuole ottenere, deve avere un’ottima qualità sia audio che video. Per raggiungere questo scopo non servono particolari investimenti. Il web è pieno di tools che permettono la realizzazione di video con una ottima qualità. Non servono quindi ingenti investimenti in denaro ma solamente la buona volontà di sperimentare.
Sperimentare
E’ proprio sul concetto di sperimentare si torna all’inizio del discorso. Non esistono ricette magiche per creare un buon prodotto video per i Social Media. Bisogna avere il coraggio di provare anche strade che fino adesso non sono state battute. Sperimentare nuove tecniche di ripresa, di montaggio, di storytelling, dopo naturalmente un attenta fase di visione della reazioni che si hanno avuto ai propri video, aiuteranno a trovare modi e tecniche che fino adesso non sono state neanche immaginate.
Metrica
E’ proprio l’analisi delle reazioni è l’ultimo punto, ma come si dice in gergo, non ultimo per importanza. Quando si va creare una storytelling, bisogna avere anche chiaro quali sono gli obiettivi che si vogliono raggiungere. Facebook, Twitter e YouTube permettono l’analisi dei dati dei video, come quanti lo hanno visto oppure quanti minuti li hanno visto. La fidelizzazione permette quindi di capire cosa si è fatto di buono e cosa meno in modo da riuscire ad imparare e ottimizzare il prossimo video che verrà caricato.