Condividere Eventi sulle Facebook Stories: ecco come fare
Il potenziale espresso dalle storie pubblicate su Instagram (copiatura del prodotto messo sul mercato da Snapchat) è sotto gli occhi delle persone più attente all’evoluzione tecnologica. Condividere Eventi sulle Facebook Stories può diventare un’arma pazzesca sul social network numero uno al mondo.
Bisogna specificare subito una cosa: Condividere Eventi sulle Facebook Stories è possibile ma al momento è in beta test.
Condividere Eventi sulle Facebook Stories: come funziona
Condividere Eventi sulle Facebook Stories dovrebbe essere molto semplice e se lanciato potrebbe dar vigore al prodotto di Zuckerberg, che ha visto nel 2018 il suo anno horribilis dettato dagli scandali legati a Cambridge Analytica e dalla fuga dei millennials, approdati definitivamente all’interno del social network delle immagini istantanee.
Partiamo dalla mission di questa novità: l’intenzione è permettere a
- utenti
- aziende
di coordinarsi per incontrare gli amici grazie all’utilizzo delle storie.
Condividere Eventi sulle Facebook Stories permetterà di condividere i dettagli dell’evento, le foto legate a questo avvenimento, l’utilizzo di adesivi. Sarà possibile effettuare dei repost automatici se si effettua il tag all’evento in questione.
Un’altra cosa che sarà possibile fare è inserire link diretti alla pagina dell’evento (ci sarà limite minimo di followers per farlo?).
Dopo avervi parlato in breve di questa novità firmata da Facebook, la domanda più facile da porsi è: quando verrà rilasciato? Possiamo dirvi che il beta test è previsto per le prossime settimane e sui dispositivi che montano sistema operativo iOS e Android. Sfortunatamente i Paesi coinvolti sono soltanto gli USA, il Brasile ed il Messico.
Zuckerberg alla pesca di giovani con Facebook LOL
Condividere Eventi sulle Facebook Stories non è la sola missione della compagnia americana.
Notizie provenienti dagli States parlano di un progetto embrionale portato avanti dall’azienda statunitense e che si chiama Facebook LOL. Il nome è molto buffo e mira ad un effetto empatico nei confronti dei giovani grazie ai feed composti da
- gif animate
- video virali divertenti.
I due progetti di Mark Zuckerberg saranno sufficienti per riportare in alto il social numero uno al mondo?