Organizzare un contest per coinvolgere i nuovi lettori o i follower è un’ottima strategia promozionale. Se hai già avuto questa idea ti sarai sicuramente imbattuto nelle incredibili richieste burocratiche ed economiche del Ministero dello Sviluppo Economico, che paragona te, piccolo blogger/imprenditore/professionista, al mega concorsone nazionale “L’Eredità” su Rai Uno.
Dopo averci ragionato un po’ sopra, la risposta si può riscontrare in un professionista digitale, dopo aver sentito il commercialist. E in questo post, in cui do per scontato si possieda una Partita IVA, si riassume il risultato di tanto riflettere, cercare e ponderare.
Se hai deciso di organizzare un normale contest online, devi rispettare adempimenti burocratici che non puoi affrontare da solo (a meno che non smetti di fare il tuo lavoro e ti dedichi a un altro mestiere). Il mio consiglio è di affidarsi a dei professionisti del settore che conoscono bene il campo nel quale si gioca. Concentrati sui meccanismi che dovrà possedere il contest, si potrebbe pensare a come coinvolgere i potenziali partecipanti, scegliere i migliori canali per far conoscere l’iniziativa… Ma lascia domare la parte burocratica delle ‘Manifestazioni a premio’ a chi lo fa per lavoro.
Se invece stai pensando di fare il tuo contest di nascosto, sappi che in questo caso l’erario italiano ha previsto per te delle multe assassine (aumentate nel 2009). Rischi fino a 500.000€, e se hai ancora dubbi: sì, le fanno le multe (non ci crederai, ma ci sono anche persone frustrate che ti segnalano al fisco).
Per avere un’idea di cosa comporta avere a che fare con belve burocratiche di tale portata, ecco un elenco con le fasi da affrontare per fare tutto legalmente (a fine elenco ti rimando a un paio di post più tecnici che entrano nei dettagli di ogni singola fase). Tieni conto che ogni fase comporta precisi adempimenti burocratici dafar impazzire persino le persone dotate di calma olimpica:
- Stesura del regolamento.
- Cauzione del premio (intero valore del premio, come deposito o fidejussione bancaria/assicurativa).
- Perizia tecnica del software utilizzato (no, non puoi usare Facebook).
- Comunicazione al Mise.
- Assegnazione dei premi.
- Notifica delle vincite (stranamente non è richiesto il bollo papale – che sollievo).
- Consegna dei premi.
- Devoluzione dei premi alla Onlus.
- Pagamento delle imposte.
- Verbale di chiusura.
- Comunicazione di chiusura al Ministero dello Sviluppo Economico e attesa dello sblocco del deposito o fidejussione (perché devi tribolare anche dopo la chiusura del contest).