Creare contenuti per Facebook: 5 consigli utili
Facebook è di fatto uno strumento di comunicazione obbligatorio per ogni azienda. Il suo principale scopo è la creazione di engagement, anche se, a seconda dell’attività aziendale, il suo uso può variare significativamente.
Per alcune realtà digitali può essere essenziale muoversi costanemente in rete, mentre per le PMI si tratta soprattutto di essere attivi su Facebook tenendo d’occhio una serie di dati reali legati alla clientela. Questo tuttavia non esime nessuno dall’ignorare alcune regole chiave per pubblicare post di successo. Ecco quindi 5 consigli utili per creare contenuti per Facebook.
#1 Tempismo
Se vi piace il Social Media Marketing, sicuramente seguirete famosi team di creativi come quelli autori delle geniali campagne di Ceres o Barilla. Notate qualcosa nella loro strategia? Un tempismo straordinario. Il brand, ma adattato alle esigenze del momento, e in modo originale, magari ironico (senza esagerare). Questo implica un costante monitoraggio di quanto avviene nelle news e su Internet.
Utilizzate i temi del giorno: anniversari, commemorazioni, avvenimenti sportivi di risonanza planetaria (eccetera) sono praticamente quotidiani e scatenano un buzz automatico che attirerà facilmente la vostra utenza, al quale dovete partecipare.
Prima di tutto fate un’analisi del vostro marchio e interrogatevi sul modo più creativo per partecipare ad un argomento “caldo” della rete. Siate in ogni caso proattivi: studiate, mese per mese, le giornate chiave da tenere d’occhio. Abbiate presente che i trend di Facebook tuttavia sono volatili e richiedono aggiustamenti quotidiani. Questo richiederà una certa flessibilità!
#2 Il messaggio? Breve!
Si ribadisce costantemente che “Content is king“, il contenuto regna sovrano. Badate quindi alla costruzione del vostro contenuto scritto, tenendo ben presente che spesso deve essere di accompagnamento e non di importanza centrale. Non state scrivendo un articolo o un editoriale!
Evitate messaggi artificiosi, lunghi, complicati. Nell’era dei Social Network, tutta la comunicazione ruota attorno a messaggi diretti. Un buon modo per ricordarlo è con l’acronimo inglese TL;DR, una notazione editoriale che è diventata di moda per identificare le abitudini del lettore di internet, e che letteralmente significa: Troppo lungo, non letto.
Ricordate che la finestra di attenzione del vostro lettore su Facebook è molto bassa, perchè le informazioni sono moltissime.
#3 Immagine: fondamentale
Come non ci si stanca mai di ripetere, un’immagine vale più di mille parole. Le ricerche che lo provano sono numerosissime. Regola cardine di Facebook, (ma valida anche per Twitter, a riprova della sua efficacia universale), è quella di inserire delle foto significative nel vostro post.
L’utente social con tutta probabilità verra attirato dall’immagine, valuterà immediatamente se è interessante, quindi leggerà il messaggio, e poi ritornerà all’immagine. Sono passaggi fondamentali dell’attenzione, che vanno tenuti in debita considerazione. L’immagine dev’essere di impatto, colorata, e pertinente con il messaggio di introduzione.
#4 Non vendere! Ma… suggerisci.
Il rischio di essere considerati “spammer” e di perdere cosi’ il like, solo perchè la comunicazione è troppo aggressiva, è sempre dietro l’angolo. La pagina aziendale non deve essere usata nel senso immediato del selling, ma, ribadiamolo, per motivi di presenza, di brand management e di engagement.
Il rischio dei neofiti è quello di consigliare immediatamente un prodotto, mentre si deve essere, per cosi dire, più sottili e indiretti. Attenzione. Il prodotto, quando si tratta di un bene di consumo, deve essere visibile, deve essere ricordato, e spesso. Ma deve esserne sottolineato soprattutto il plusvalore immateriale.
Si tratta ad esempio di un prodotto 100 percento made in Italy? Il prodotto è stato utilizzato in qualche modo creativo che può essere efficace in una comunicazione sul web? Ci sono certificazioni di qualità particolari? Il prodotto è esportato, a riprova della sua qualità? Eccetera. Bisogna conoscere tutte le features del bene, avere a disposizione molto materiale fotografico, ed essere creativi. Si deve creare attenzione sulla sua validità ma contemporaneamente mantenere un tono comunicativo leggero.
#5 Catturare il pubblico? Usa una Call to Action!
Nel marketing si parla molto di Call to Action, cioè l’esortazione per l’utente a compiere un’azione. Anche qui, le ricerche si sprecano: si tratta di raggiungere un altro grado di coinvolgimento del pubblico, ovviamente superiore alla normale fruizione di una notizia o di un aggiornamento.
Un esempio di questa tecnica sono gli hashtag lanciati da Twitter sulla propria piattaforma per verificare l’interesse ad un eventuale cambio della lunghezza del post, di cui abbiamo già parlato. Le opinioni vengono poi raccolte e analizzate per sapere se la nuova feature della piattaforma è gradita. Per rimanere a Facebook, un uso molto indicativo e di successo della Call to Action è stato fatto da Skype, che in un post ha chiesto ai propri utenti opinioni in merito ad un cambiamento nel servizio.
Un altro consiglio per creare contenuti per Facebook, quindi. Utilizzatelo per chiedere “lumi” ai vostri utenti. Prima di tutto, con i due principali strumenti messi a disposizione dal social network per interagire con i lettori: commento e condivisione. Nei vostri post, esortate il pubblico ad utilizzarli. Ma non limitatevi a questo: chiedete direttamente quello che vorrebbero, magari anche a livello di comunicazione, di prodotto o servizio. Si tratta anche un modo indiretto di capire l’engagement generato e un modo diretto per ottenere feedback sul prodotto in sè.