Non esiste una formula magica per creare un video virale, ma alcuni accorgimenti ci possono aiutare a costruire un contenuto che possa averne le caratteristiche. Il punto di partenza è osservare quali elementi accomunano i fenomeni virali sul web.
Contenuti virali
Ci sono alcune tipologie di contenuti che più di altre possono innescare il fenomeno virtuoso di condivisione globale. Vediamo quindi il proliferare di video con contenuti incredibili, che documentano cose ritenute impossibili da vedere o realizzare. Lo stupore è e rimane un ingrediente essenziale per creare un video virale.
Esiste poi un’altra categoria che spesso rivela un potenziale virale: i video che ci fanno riflettere sulla condizione umana, sugli aspetti della vita.
Alcune campagne pubblicitarie puntano esplicitamente sul desiderio degli utenti di condividere un pensiero, una riflessione. Ne è un esempio il video di una nota casa cosmetica che punta l’accento sulla nostra percezione distorta della bellezza.
Un elemento in grado di accendere l’attenzione degli utenti è il racconto della passione e dell’amore che mettiamo nel realizzare qualcosa. Di recente un giovane liutaio cremonese che ha realizzato brevi video dove mostra la costruzione di uno strumento musicale secondo la più antica tradizione ha conquistato il web. Sono video senza narrazione: solo i gesti, le mani, il volto che testimoniano la passione e la professionalità molto più di quanto potrebbero fare mille parole.
Spazio alle emozioni
Ma sono le emozioni il vero ingrediente irrinunciabile per creare un video virale. Le emozioni in tutta la loro gamma: allegria, tristezza, aspettativa, sorpresa, preoccupazione, tenerezza contribuiscono nel loro alternarsi a tenere accesa l’attenzione dell’utente.
I fenomeni virali devono il loro successo alla capacità di toccare una vasta gamma di stati d’animo in un arco temporale di pochi secondi. Il bambino che non riesce a spegnere la candelina sulla sua torta di compleanno suscita dapprima tenerezza, poi con i suoi buffi e ripetuti tentativi di spegnerla crea nello spettatore curiosità, divertimento e aspettativa fino alla sorpresa finale quando il padre trova un’imprevedibile soluzione al problema.
Creare un video virale: pochi secondi per attirare l’attenzione
I video di maggior successo catturano immediatamente l’attenzione creando curiosità e aspettativa.
I primi cinque secondi sono cruciali nella decisione dell’utente di continuare a vedere il video fino in fondo.
Un altro aspetto che accomuna i fenomeni virali è la brevità: difficilmente un video virale supera la durata di 2-3 minuti. E in effetti come dimostrano gli esempi prima riportati, bastano meno di 2 minuti per raccontare una bella storia. Dobbiamo considerare il fatto che il numero di video pubblicati aumenta in modo vertiginoso e che di conseguenza il tempo che un utente può dedicare alla loro visualizzazione è sempre meno. Quindi più è breve il video più gli utenti sono invogliati a vederlo fino in fondo.
Effetto sorpresa
I video virali non possono per loro stessa natura essere prevedibili: devono sorprendere l’utente, infrangere schemi precostituiti, divertire.
Una catena di hotel ha fatto proprio questo principio: il video della durata di meno di un minuto parte in modo piuttosto convenzionale con un prevedibile spot sulle comodità degli hotel per concludersi poi in maniera imprevedibile e un po’ macabra. Il video gioca su sensazioni contrastanti e supportato da un’efficace animazione riesce a divertire senza eccedere o dare uno shock all’utente.
Il successo di un fenomeno virale dipende dalla capacità di rompere le convenzioni: lo spot pubblicitario del profumo di una nota casa di moda ne è un esempio. Le pubblicità dei profumi ricalcano cliché ben noti: donne bellissime in posa in ambienti eleganti e di rarefatta atmosfera. Dopo un inizio del tutto convenzionale, all’improvviso la modella sembra uscire totalmente dagli schemi e si lancia in danze scatenate, smorfie, movimenti scoordinati. Il fattore sorpresa è amplificato dalla sapiente realizzazione dello spot che ha avuto più di 4 milioni e 400 mila visualizzazioni.
Il potere della condivisione
Ci sono alcuni elementi che spingono le persone a condividere con la propria cerchia di amici, conoscenti, follower: soprattutto il desiderio di suscitare negli altri stupore e ammirazione e per questo motivo i video con contenuti divertenti e imprevedibili hanno maggiore probabilità di avere successo assieme a quelli che sono in grado di suscitare sentimenti di nostalgia e rimpianto.
Se pubblicare questo genere di video su YouTube appare tuttora la scelta più naturale, non vanno trascurati gli altri canali social, primi fra tutti Facebook e Instagram.
Per approfondimenti sulla creazione di video si rimanda a: Creare Video per Social Media: i migliori strumenti da utilizzare.
I social media hanno uno straordinario potere di diffusione ed è per questo che qualsiasi sia la piattaforma di pubblicazione scelta è fondamentale permettere e incoraggiare gli utenti alla massima condivisione.
Non solo: lasciare agli utenti la libertà di commentare, consigliare, fare domande è un altro elemento che può fare la differenza nel creare un fenomeno virale sul web.
Fonti: Youtubologia, Net Expert, Idee e soluzioni