Come ho già avuto modo di scrivere in alcuni miei vecchi articoli, avere una strategia è fondamentale per qualsiasi azione di marketing si voglia compiere. In questo articolo affronterò come tema un aspetto preciso del marketing, il content, e spiegherò cos’è e come creare una Content Marketing Strategy.
Cos’è e come creare una Content Marketing Strategy
Che si parli di marketing o no, una content strategy è di fatto una strategia comunicativa che si basi sull’utilizzo dei contenuti. Attraverso di questa noi abbiamo il modo di andare a definire quelli che sono i nostri obbiettivi fondamentali, oltre ovviamente quello che possiamo chiamare ambito d’azione.
Una Content Marketing Strategy è il primo passo da fare prima della definizione di un vero e proprio piano d’azione. Le azioni che si decideranno di intraprendere successivamente non dovranno però mai perdere di vista quelli che sono i risultati finali che vogliamo raggiungere e che quindi sono da perseguire.
Per creare una content marketing strategy ci sono una serie di aspetti che non possiamo tralasciare in alcuna maniera, come ad esempio le KPI, gli indicatori chiave di prestazione, degli “numeri” che ci diano la possibilità di elaborare la portata nella nostra strategia di contenuti. Le KPI possono essere molteplici, e vengono scelte in base all’obbiettivo finale da raggiungere, come ad esempio:
- engagement
- cross-selling
- awareness
- nurturing
Altro aspetto da non tralasciare nell’identificazione di una content marketing strategy è la definizione del target a cui vogliamo andarci a rivolgere, la platea di utenti che abbiamo intenzione di intercettare. Ogni target di persone ha una propria necessità specifica ed il compito di una strategia di contenuti è quello di comprendere tale bisogno ed utilizzarlo come leva emozionale per poi provare di risolverlo.
Oltre al target e alle KPI, per creare una content marketing strategy di qualità sarà imprescindibile andare a comprendere non solo la quantità e la qualità dei contenuti di cui necessiteremo, ma anche e soprattutto la tipologia di contenuti che andremo poi a realizzare e diffondere.
Obbiettivi diversi e target differenti porteranno all’identificazione di tipologie di contenuti molto distanti, dalla quantità del materiale da produrre, al formato (audio, video, grafico, …), fino ad arrivare al creatore del contenuto (un content di un blogger sarà differente da quello di un’agenzia di settore che a sua volta si differenzierà magari da quello di un influencer).
Una volta che abbiamo definito tutti questi aspetti potremo finalmente concentrarci su quelli che dovranno essere i canali comunicativi da utilizzare all’interno della nostra content marketing strategy. Se per molto marketers la preoccupazione è solitamente soltanto quella di decidere quale Social Network utilizzare, a dire il vero per una corretta strategia di contenuti i canali comunicativi a disposizioni possono essere molti ma molti di più.
Ad esempio anche un’architettura studiata ad hoc del sito può essere realizzata per facilitare la diffusione dei nostri contenuti, oppure l’utilizzo di news su blog, che sia questo direttamente collegato al nostro sito oppure faccia riferimento a terzi che però possano migliorare non solo la nostra visibilità ma anche la percezione che gli utenti hanno di noi. Non scordiamoci però anche ad esempio le newsletter o magari i canali offline che molte volte non vengono presi in analisi per la convinzione che siano mezzi superati mentre in realtà per alcune tipologie di contenuti restano i canali migliori.