Prendersi del tempo per pensare e scrivere la giusta Descrizione Instagram per accompagnare le foto che pubblichiamo è un’azione da non sottovalutare.
Descrizione Instagram: il vero valore aggiunto
Il settimanale statunitense TIME ha eletto David Guttenfelder – un fotografo professionista che lavora per AP (Associated Press) – come fotografo dell’anno su Instagram. Seguendo la sua galleria, vi accorgerete che David oltre a essere un professionista nel raccontare storie per immagini, ha un altro grande merito: quello di scrivere didascalie perfette.
Partecipando a un workshop di Massimo Bassano, fotografo italiano del NationalGeographic ho imparato che la didascalia è la cosa più importante dopo la foto e non va mai trascurata. Sono infatti proprio le statistiche raccolte dalla blasonata rivista a dimostrare che se la totalità dei lettori guarda le foto riprodotte sul magazine, la maggior parte di questi non legge gli articoli ma solo le didascalie.
Queste sono le parole di Giampiero Riva, autore del libro “Fotografia Smartphone – Scatta, elabora, condividi” edito da Apogeo/Feltrinelli che ha effettuato un’analisi approfondita delle Descrizioni Instagram scritte dal sopracitato Matteo.
Descrizione Instagram: come scrivere una didascalia
Osservando allora le caption scritte da David, vediamo per prima cosa che nelle sue didascalie, mai troppo lunghe, applica sempre la regola delle 5 W. Non usa sciami di hashtag senza senso e, qualora ne debba inserire qualcuno, lo integra nel testo della caption stessa.
La regola delle 5 W è quella checklist usata nello stile giornalistico anglosassone che permette di raccontate una notizia con i suoi cinque aspetti fondamentali: Who (chi), What (che cosa), When (quando), Where (dove), Why (perché).
Riassumendo per punti possiamo evidenziare le seguenti linee guida utili a rendere interessanti le didascalie delle vostre foto:
1. Utilizzate uno stile che vi distingua, per esempio assegnando sempre un titolo (più o meno artistico) alla vostra foto ed evidenziatelo con l’uso originale di elementi grafici(per esempio mettendolo tra parentesi quadrate o tra due asterischi).
Stile significa anche curare forma, grammatica e punteggiatura di quanto scrivete, anche se vi esprimete in inglese (consigliabile visto che dei 150 milioni di utenti su Instagram attivi al mese, i nostri connazionali sono appena qualche milione).
2. Cercate di applicare se possibile la regola delle 5 W che abbiamo visto prima, ma non forzate la mano se questo dovesse trasformare la vostra didascalia in un poema: Instagram è fruizione istantanea di immagini e chi la frequenta spesso non si sofferma a leggere le didascalie e i commenti.
3. Evitate in ogni modo di applicare un assembramento di decine di hashtag nella Descrizioni Instagram: fanno molta confusione e contribuiscono a scoraggiare i vostri follower che eviteranno così di leggere eventuali importanti informazioni.
Fonte: Instagramersitalia