I video e le dirette live social sono oramai una realtà di tutti i giorni per chi utilizza i social network e non solo. E’ di pochi giorni fa la notizia di cronaca del ragazzo disabile picchiato ad Olbia da alcuni ragazzi a cui si è potuto risalire perché avevano postato il video in rete.
Il 16 luglio 2016 la AS Roma attraverso una nota stampa sul proprio sito, annunciava che il giorno dopo sarebbe stata la prima squadra in Europa a trasmettere interamente su Facebook Live un proprio match. Il 24 aprile dello stesso anno l’attaccante degli Orlando Pride e della nazionale di calcio femminile degli Stati Uniti, Alex Morgan, aveva trasmesso attraverso Facebook Live, il primo e il secondo del tempo del partita inaugurale della nuova stagione calcistica. Se si parla di video poi è impossibile non parlare di YouTube che oggi giorno supera il miliardo di utenti ed è uno dei motori di ricerca più utilizzati al mondo.
All’inizio era YouTube.
Uno studio di Cisco ha stimato che nel 2019, l’80% del traffico globale Internet sarà costituito da video. E’ chiaro quindi che il presente e il futuro di qualunque social network sta nella capacità di creazione, di condivisioni dei video sulla propria piattaforma e soprattutto di mandarli in diretta.
Molta acqua è passata da quando il 14 febbraio 2005 apriva YouTube e dal primo video caricato il 23 aprile dello stesso anno. Da quel momento la crescita è stata inarrestabile della condivisione dei video, con YouTube a imporre la propria supremazia per molto tempo, con alcune tappe fondamentali:
- il 26 giugno 2006 YouTube firmava con la NBC un accordo nella quale sarebbe stato promosso sulla piattaforma il palinsesto della rete televisiva;
- il 9 ottobre 2006 Google annunciava l’acquisto di YouTube per 1,65 miliardi di dollari;
- il 21 agosto 2007 YouTube introduceva la pubblicità nella parte inferiore dei video;
- il 20 gennaio 2009 l’insediamento di Barack Obama a presidente Usa è seguito pini streaming che in televisione;
- il 21 dicembre 2012 il video “Gangnam Style” di PSY, un rapper coreano, superava il miliardo di visualizzazioni che poi il 4 dicembre 2014, raggiungendo i 2,14 miliardi di visualizzazioni, cioè il massimo delle cifre nel linguaggio a 32 bit e costringendo YouTube ad aggiornarlo a 64 bit. E’ ancora oggi il video più visto di sempre.
La potenza di YouTube è stata nella viralità, la capacità di far condivide e visualizzare video, partendo da zero pubblico, che ha portato alla creazione di video cult e di YouTubers che ne hanno cambiato rapidamente il volto, come per esempio quello di Ronaldinho che colpisce i pali di una porta per lo spot della Nike
Facebook piattaforma principale per il Live.
Questa superiorità ha cominciato ad essere incrinata quando sono aumentati i mezzi dove poter creare e visualizzare dei video su internet, come i cellulari ed i tablet, rendendo ii mercato dei video aperto a tutti con in seguito la possibilità a tutti di trasmettere in diretta. Strumenti come YouTube, Vimeo, Snapchat e quelli che permettono la diretta come lo stesso YouTube, Facebook Live e Periscope hanno incrementato e spinto il numero di visualizzazioni. Facebook si è imposta come la piattaforma preferenziale per la trasmissione in diretta di eventi di tutti i tipi, dallo sport ad eventi più tragici di cronaca.
Questo boom è stato dovuto dall’impegno di Mark Zuckenberg che ha cominciato ad impegnare le proprie risorse per lo sviluppo ed evoluzione delle dirette live non solo dai dispostivi mobili ma anche dai pc fissi.
Una delle novità che vedremo a breve, annunciata al VidCon del 23 giugno, sarà la possibilità poter poter trasmettere in diretta con due amici situati in posti diversi. Altra news annunciata è la sala d’attesa, cioè un posto dover far aspettare che gli utenti salgano di numero prima di cominciare i live, e, dopo l’acquisto di MSQRD, possibilità di usare i filtri della app per la diretta.
YouTube e il lavoro per il 3D per tutti.
Nel tentativo di tenere testa a Facebook Live, YouTube ha da poco introdotto nella app il tasto per trasmettere in diretta, copiando in parte Periscope. La società di proprietà della Google ha deciso però di andare avanti, rendendo accessibile a tutti il 3D. Grazie Google CardBoard ed al lancio di app apposite gli potranno caricare sulla piattaforma video 3D visibili sia con i Google CardBoard che senza.
Twitter e l’accordo con la NBA.
Twitter, nel tentativo di aumentare le condivisioni di video sui propri canali, ha aumentato la possibilità di durata dei video a 140 secondi ed ha introdotto un tasto che, con l’ausilio di Periscope, permette di andare in diretta.
Ma la vera bomba è delle ultime ore. La società di San Francisco e l’NBA hanno siglato un accordo per la trasmissione in diretta di due programmi dei quali uno sarà un prepartita settimanale con elementi esclusivi, creati appositamente per l’integrazione con Twitter.