Diventare un marketer. O, se lo siete già, consigli utili per affrontare questo 2017 con gli strumenti giusti. Siamo appena a Gennaio, ed é un periodo perfetto per programmare la vostra attività tenendo presente quello che il mercato sembra proporre.
Il primo consiglio é molto semplice, e consiste nel valutare se ancora non lo avete fatto la performance dell’anno appena trascorso. Qui un utile articolo sul, fastiodioso ma assolutamente necessario, calcolo del ROI che potrebbe fare al caso vostro.
Diventare un marketer nel 2017: siate interattivi
Si possono distinguere due grandi tipologie di contenuti: quelli monodirezionali (ad esempio un articolo, o il post di un blog), e quelli che presuppongono l’interazione. Quiz, sondaggi, gare a premi e ricerche ne costituiscono un esempio.
Puntate su questi ultimi, perché tutto sembra suggerire che l’audience voglia partecipare sempre più attivamente alla propria esperienza su internet. Quindi, che si tratti di un sondaggio su Twitter, un contest su Instagram Stories o altro, valutate la possibilità di un’interazione maggiore con il vostro pubblico.
Smartphone e video
Impossibile non notare la quantità di video su Facebook. Nel 2016 Montain View ha puntato davvero molto su questo mercato, con significative novità come i Live. (Qui un’interessante, nuova opzione di ricerca: tutti i video Live disponibili nella vostra area) Ma con una particolarità: i video vengono visti soprattutto tramite smartphone. E’ un cambiamento da tenere in considerazione nel proporre i propri contenuti.
Live Streaming
Rimanendo nell’area tematica dei video, non si può non sottolineare la crescente importanza dello streaming. Per gravitare sempre nella zona di Mark Zuckerberg, pensiamo al Live streaming introdotto da Instagram. Nel 2017, quasi sicuramente, vedremo una quantità maggiore di video in stream. Occorrerà attrezzarsi quindi per inserire qualcosa di simile anche nella nostra attività aziendale.
Diventare un marketer: nel 2017 puntate sugli influencer
L’influencer marketing continua ad essere apprezzato e a funzionare. Probabilmente non passerà mai di moda il ricorso alla fiducia di una figura autorevole. Certo, bisogna farlo tenendo d’occhio la credibilità delle persone che scegliamo per promuovere i nostri prodotti. Troppo spesso si leggono Tweet di Influencer che non vanno molto per il sottile con il product placement, e il risultato potrebbe avere il sapore controproducente di una smaccata “marchetta”.
Rivolgiamoci invece a persone serie, da coinvolgere attivamente nel nostro business, assicurandoci che siano convinte dal progetto. Convincere qualcuno é un processo naturale, se si crede genuinamente in quello che si fa.
Tenere d’occhio i Bot
Non riguarda direttamente l’attività di un marketer, ma é bene sapere quello che succede dietro le quinte delle piattaforme maggiormente frequentate. La tendenza, a livello software, é quella di delegare una quantità sempre maggiore di azioni a dei bot.
Abbiamo parlato dei bot di Telegram, per esempio, che provvedono ad un numero crescente di funzioni “intelligenti”. Sicuramente, nell’irresistibile imporsi delle nuove tecnologie, assisteremo ad una presenza sempre piu spiccata di questi software.
Diventare un marketer: la realtà aumentata
Potremmo menzionare semplicemente Pokemon Go e lasciare intuire tutto. Un esperimento della Nintendo che ha avuto un successo clamoroso, e che é un’applicazione riuscita del concetto di realtà aumentata. Dovremmo preparci ad un’invasione, come nel 2016, magari da parte di una casa concorrente?
Pokemon Go aveva dalla sua una fortunata serie di cartoon, ma non si puo’ escludere qualche ulteriore fenomeno di massa. O comunque un crescere dell’interesse delle aziende di questa forma di interazione tra online e realtà.
Snapchat e la Generazione Z
L’ultima generazione sembra davvero affascinata dai contenuti temporanei di Snapchat, il suo social d’elezione. Avevamo parlato delle sue abitudini in un precedente post. Ovviamente nel 2017 questi giovani porteranno con loro le tendenze dell’anno precedente. A seconda del vostro target, valutate se inserire dei contenuti che siano accattivanti per la generazione Z nella vostra strategia online.
Diventare un marketer nel 2017: personalizzare.
Facebook offre da tempo la possibilità di mostrare i contenuti solo ad uno specifico target, basandosi sulle sua abitudini e preferenze. Linkedin, grazie alla certosina precisione della sua profilazione, mette in contatto aziende e professionisti in modo oculato.
Si aggiunga che i contenuti in rete diventano sempre più numerosi e vari, e l’attenzione del pubblico ha dei limiti. Rischioso pensare di raggiungere ampie platee indifferenziate. Pensare invece di concentrarsi solo chi é realmente interessato e lead significativi potrebbe essere una buona mossa.
Attenzione ai dati
“Senza dati, si é semplicemente una persona con un’opinione”. Questo aforisma é valido anche nel marketing, e nel marketing del 2017, anno che promette molti cambiamenti. (Sara’ l’anno dell’Internet of things? Del boom degli smartglasses? Vedremo.)
Le tendenze del marketing potrebbero essere riassunte in due approcci: quelli che usano immediatamente quello che é di tendenza, e quelli che si affidano a sistemi tradizionali. La verità é, nel 2017 come in precedenza, che si deve essere in grado di leggere i dati. Dagli Insight di Facebook, ad Analytics, l’importante é tenere d’occhio quello che funziona, e scegliere in base a dati certi.