ECHO social network, ne avete sentito parlare? Continuiamo la nostra rassegna di idee made in Italy (qui un altro social, Eupolia, di cui ci eravamo occupati recentemente) con un nuovo tipo di piattaforma, sviluppato da Tommaso Parmigiani, dell’Università di Pavia, e il suo socio in affari Enrico Fracchioni, che si occupa invece di organizzazione di eventi.
Il social sembra in effetti un mix tra componenti software e sociali, coadiuvato da Silicon Make Up, un business di Milano che ha curato l’effettiva realizzazione del progetto.
L’idea, in un epoca in cui la nascita di nuovi gruppi è legata spesso al format dei talent, e solo successivamente al lancio sulle piattaforme digitali, sembra un po’ utopica; ma esistono molti gruppi o singoli artisti, di tutti i generi musicali, che sono piaciuti al di fuori dei circuiti televisivi e che hanno avuto successo. Quindi, perchè non provarci?
ECHO social network: che cos’è nello specifico
Echo si può scaricare su Google Play o App Store, e l’obiettivo è quello di poter mettere in contatto tutti gli appassionati di musica. Ci sono già YouTube, Campband e Spotify? Forse YouTube e compagnia, garantendo solo uno spazio a chiunque, non vogliono realizzare la rivoluzione che hanno in mente i creatori di ECHO: cioè quello di far emergere i giovani talenti attraverso la condivisione e lo sharing del proprio profilo.
Una parola sul settore musicale, radicalmente trasformato negli ultimi anni, da Napster (chi se lo ricorda) in poi. Se esistono realtà, anche italiane (si vedano i nuovi talenti dell’hip hop nostrano, sottorappresentati in televisione e radio ma che guadagnano decine di milioni di visualizzazioni online) che si impongono, è difficile comunque trovare un meccanismo limpido e trasparente che premi davvero il merito. Un semplice dato, a questo proposito: la stragrande maggioranza, oltre il 90% di chi si espone sul web musicalmente, non ha successo.
ECHO Social Network: mettere a contatto pubblico, musicisti e produttori
Partendo da questo dato, i creatori di ECHO hanno pensato ad un meccanismo che potesse ribaltare la statistica, dando a tutti gli artisti pari opportunità. ECHO social network è ideato per garantire, subito, visibilità agli iscritti. Con il sostegno dei fan, la cosa potrebbe riuscire.
Per fare questo, ECHO si propone di mettere in contatto gli artisti (singoli o band) anche con i promoter: manager dell’industria musicale, produttori discografici e organizzatori di eventi. Infine, la parte più importante: il pubblico.
Si perchè è questo il meccanismo base, la creazione di una forte fanbase che porti alla luce i veri e molti talenti che per ora sono relegati nell’underground o nell’anonimato. Basta dare un’occhiata a YouTube per rendersi conto di quante piccole ma valide realtà esistano a livello musicale, spesso ignorate o snobbate con poche visualizzazioni. Speriamo che ECHO abbia successo e con lui anche gli artisti che puntano sul social. Volete scoprire di più? Scaricate l’app.