Ecommerce Startup: 4 consigli per il successo
Ecommerce startup: oggi vediamo alcuni utili consigli per un’attività di successo. Come prima cosa, ma si tratta di due step basilari, che consideriamo acquisiti, dovrete avere un hosting adatto che sostenga traffico web e ordini, e un buon sistema logistico di spedizione. Se si tratta di due elementi chiave per il successo, tuttavia, non bisogna trascurare altri fattori, che andremo ad analizzare nel dettaglio in questo post.
#1 Out of Stock! Il problema dell’ecommerce startup
Per una startup spesso le quantità di prodotti da tenere in magazzino per la vendita costituiscono un problema. Un’azienda, specialmente nelle prime fasi del suo business, investe naturalmente in un numero limitato di item, in previsione di allargare l’inventario e le scorte nel lungo periodo. Molto facile quindi trovarsi nella condizione che il prodotto sia, come siamo ormai abituati a dire, out of stock, cioè esaurito. Quale strategia adottare quindi perchè il cliente non perda interesse nei nostri prodotti quando questi non sono immediatamente disponibili? Si possono trasformare gli out-of-stock in preordini. Come? Bisognerà utilizzare un plugin adatto, da integrare nel nostro sito, che consentirà ai nostri clienti di pre-ordinare un prodotto. Molti dei plugin in questo senso permettono di inserire agevolmente anche una nota, importantissima, che riguardi i tempi di consegna.
#2 Up-sellinge e vendita incrociata: strategie per l’ecommerce startup
Abbiamo sottolineato come un’azienda agli inizi non disponga di stock significativi. Quindi suggerire due delle più tradizionali tecniche che vengono utilizzate da chi dispone di molte scorte potrebbe sembrare qualcosa al di là delle possibilità di una startup. In realtà anche le piccole e medie imprese possono utilizzare up-selling e vendita incrociata, metodi di marketing a cui tutti siamo abituati (basti pensare ai consigli di acquisto collaterali di Amazon). In sostanza l’up-selling consiste nel proporre al cliente, automaticamente, un prodotto simile ma di fascia più alta, mentre la vendita incrociata (o cross-selling) andrà a consigliare al nostro futuro cliente un item che completi la sua esperienza d’acquisto.
Un’altra tecnica che può integrare in modo molto utile il cross-selling sarebbe quella di dare la possibilità al cliente di ottenere agevolmente degli “extra” per gli item acquistati, come una personalizzazione, un pacchetto regalo, l’inserimento di messaggi, o piccoli accessori coordinati.
Come farlo? Anche qui esistono numerossime app e plug-in che si integrano con i siti di ecommerce che ci possono venire in aiuto. Sono facilmente disponibili ad esempio per piattaforme come WordPress o Joomla. Se tuttavia la nostra azienda ha deciso per un sito per cosi dire spartano, o si sceglie per qualche motivo di non utilizzare degli strumenti esterni, sarà utile pensare ad una formattazione del sito che posizioni in parti “strategiche” della nostra pagina i nostri prodotti migliori (tipicamente indicati come “most popular”) e gli accessori che intendiamo vendere con la strategia di cross-selling (indicati come suggerimento e con le tecniche della riprova sociale).
#3 Recensioni positive e SEO
Sempre a proposito di riprova sociale, una buona strategia consiste nel far comparire nei risultati di Google una recensione positiva, ottimizzata per i motori di ricerca. Uno dei modi per migliorare il nostro ranking è appunto quello di fornire dati trasparenti: molte aziende stanno utilizzando le recensioni in questo duplice modo, per migliorare il SEO e per convincere i consumatori della bontà del loro prodotto, aumentando le conversioni. Vi sarete sicuramente imbattuti, durante la navigazione o lo shopping online, in annunci che mostravano appunto una recensione: non a caso.
Per quanto riguarda le recensioni, esistono anche qui molte applicazioni per gestirle e ottimizzarle; vengono chiamate rich snippets o structured data, e sono in grado, solo per fare un esempio, di calcolare automaticamente il punteggio assegnato ad un prodotto e mostrarlo, insieme alla recensione, nel motore di ricerca di Google. Particolarmente importante anche per le startup, che a volte non promuovono marchi noti e che quindi devono avvalersi il più possibile dell’opinione dei consumatori.
#4 Ecommerce startup: fidelizzazione
Parliamo spesso di buzzing e di word-of-mouth. Una delle chiavi per il successo dell’Ecommerce è proporre una serie di servizi, sconti e features che aggiungano valore all’esperienza dei nostri clienti. Si tratta di tecniche collaudate, da implementare nel web: premi, offerte e ricompense che possono avere molte forme. Ad esempio, si possono ipotizzare degli sconti oltre una certa quantità acquistata. Ancora, come abbiamo visto alcune volte negli articoli legati all’engagement sui social media, si possono creare dei consorsi o creare dei quiz. L’importante è non affidarsi al caso e pianificare una strategia che sia economicamente sostenibile e che porti i risultati sperati. Si tratta, per riassumere il concetto, di fidelizzare il cliente attraverso attività non immediatamente di vendita, ma che abbiano per lui un beneficio economico o emozionale e che lo portino a visitare spesso le pagine dei nostri prodotti.
Con questo, speriamo di avervi dato dei buoni spunti per implementare la vostra strategia di ecommerce!