Secondo quanto riportato da eMarketer le vendite al dettaglio effettuate attraverso la rete web hanno raggiunto nel 2016 un valore pari all’8,7% del commercio mondiale. Si prevede che entro il 2020 questa quota possa raggiungere il 14,6%.
Per quanto riguarda il nostro paese secondo i dati raccolti in un’indagine di Confartigianato, nell’ultimo anno gli utenti che effettuano acquisti online sono cresciuti del 9,1 % .
In uno scenario che vede l’ecommerce in rapida ascesa, vediamo quali sono le tendenze e le innovazioni che possiamo attenderci per il 2017.
La prima considerazione riguarda l’Ecommerce mobile: accediamo sempre di più alla rete con dispositivi mobile, quindi chiunque voglia vendere sul web ne deve tenere conto, avendo cura di ottimizzare il proprio canale di vendita in modo tale da rendere semplice, immediata e gratificante l’esperienza di acquisto per chi la effettua dal proprio smartphone.
Il social commerce sta guadagnando terreno. Il connubio ecommerce più social ha già iniziato ad esprimere le sue potenzialità, anzitutto per l’opportunità di creare interesse ed engagement attorno al prodotto, permettendo ai clienti una partecipazione attiva. Inoltre rende possibile sfruttare le azioni virali, come le condivisioni di video ad esempio, per far conoscere il prodotto. Infine permette al brand di sfruttare l’influenza che i consumatori esercitano quando esprimono opinioni sui prodotti.
Secondo i dati emersi dal report Digital in 2017 il 31% degli italiani che accedono alla rete vede almeno un video al giorno: i video sono sempre più presenti nei social e sempre più guardati e condivisi e sono indubbiamente il principale carburante delle interazioni social. Per questo motivo si prevede lo sviluppo e la diffusione dei shoppable video, cioè di video interattivi che permettono con soli due click di effettuare l’acquisto del prodotto o prodotti presenti nel filmato. Lo spazio tra desiderio di acquisto e acquisto effettivo quindi si accorcia andando ad incidere positivamente sui tassi di conversione.
La logistica, un fattore chiave
I tempi di consegna delle merci acquistate online tenderanno a diminuire. Pioniere in questo campo è Amazon con i suoi servizi Prime e il progetto Amazon Prime Air, la consegna con i droni, già attivi in via sperimentale in una zona circoscritta della Gran Bretagna. Si prevede che l’idea della consegna in giornata diventerà una realtà anche per tutti gli altri competitors.
Ecommerce: le nuove tecnologie per migliorare l’esperienza del cliente
Sono già in atto e si prevedono sviluppi di tutte quelle tecnologie che permettono di effettuare gli acquisti online letteralmente con 1 solo click. In questo senso vanno tutte quelle applicazioni come gli e-wallet ,gli strumenti dedicati al pagamento digitale in mobilità che permettono di usare gli smarthpone come carte di credito, facendo risparmiare all’utente tempo e rendendo l’acquisto immediato.
Anche i già conosciuti dash botton di Amazon, vanno in questa direzione e non è escluso che altri protagonisti del mercato adottino simili dispositivi per permettere di effettuare ordine, pagamento e invio in un’unica azione.
I chat bot, gli agenti automatici che rispondono alle più comuni domande dei clienti sul brand stanno per diventare sempre più importanti e rilevanti nel supportare i servizi di vendita online.
Nel 2017 i chat bot saranno di fatto il primo contatto con il venditore. Possono contribuire ad offrire al cliente un’esperienza di acquisto migliore. Per esempio al chat bot del brand di abbigliamento potremmo spiegare quale tipo di capi ci servono e come risposta potrebbero venirci suggeriti tutta una serie di abiti selezionati in base alle nostre richieste.
Quindi si cercano risposte ai consumatori sempre più personalizzate: l’analisi dei dati e la profilazione dei clienti sono attività sempre più cruciali per determinare il successo di un progetto ecommerce. Essere riconosciuti dalla piattaforma, ottenere suggerimenti in base alle scelte effettuate e alle proprie preferenze rappresenta un incentivo all’acquisto per il cliente.
Ugualmente il miglioramento e lo sviluppo del motore di ricerca interno è uno dei trend del futuro: fare in modo cioè che l’utente trovi all’interno della nostra piattaforma ciò che gli occorre con grande facilità.
Sempre in tema di software ecommerce si profila sempre più chiaramente l’esigenza dei brand di avere a disposizione strumenti che garantiscano una maggiore integrazione tra tutti i canali di vendita e la possibilità di ottenere flussi di dati facilmente utilizzabili per progettare le azioni di marketing.
Inoltre si va verso una sistematica semplificazione delle piattaforme e-commerce: siamo passati dalle soluzioni open source più o meno gratuite all’offerta di Saas (Software as a Service) di servizi e mezzi cioè che consentono alle aziende di esternalizzare alcune funzioni come la gestione del magazzino, i sistemi di pagamento, la messaggistica a costi accettabili anche per le imprese di medie e piccole dimensioni.
Fonti: Huffington Post, Business 2 Community