Come sarà l’Email Marketing nel 2017? A gettare un po’ di luce su questa modalità di vendita, acquisizione e fidelizzazione, sempre molto utilizzata dalle promozioni, una ricerca di MailUp, che nel suo report statistico di quest’anno prende approfonditamente in esame l’email marketing con tanto di cifre, dati significativi ed estrapola quelli che sembrano essere i trend della vendita tramite posta elettronica. Dati utili anche a comprendere come perfezionare le proprie strategie in merito.
Email marketing nel 2017: liste di contatti sempre più precise
La cifra di messaggi di posta analizzata è enorme (e come non potrebbe esserlo, dato il massiccio utilizzo): 12 miliardi. Per un totale di circa 10 mila clienti, tutti nelle liste di MailUp. Un primo elemento sono le liste, viste la precisione della consegna, che va a segno quasi il 100% delle volte, come da anni a questa parte.
Questo elemento ha due chiavi di lettura: da un lato, quello software, si registra una maggiore cura; dall’altro, quello per così dire umano, il successo è dovuto alla scrematura sempre più accurata delle mail. Un po’ di estrapolazioni a livello di Big Data, insomma.
Questa accuratezza si traduce anche in una maggiore ricettività del potenziale (o già acquisito) cliente, che sempre più spesso apre il messaggio di posta (quasi un 40% di volte in più rispetto alle performance precedenti).
E i click, santo graal dei marketers? Anche quelli in aumento della stessa percentuale. Quest’ultimo dato è legato parzialmente anche dal fatto che un maggiore numero di messaggi viene creato per il mercato mobile.
Email marketing nel 2017: aumentano le newsletter
Balzo in avanti anche per le newsletter, a quanto parte un trend che si conferma e rinnova. Dai 7 e rotti miliardi di due anni fa, il volume è aumentato fino a sforare gli 8 miliardi dell’anno scorso. La crescita dei risultati “economici” non è stata dello stesso livello, ma crescita è stata.
La mail si conferma insomma un buon strumento di informazione, specie se la profilazione è stata efficace.
Passando ai messaggi pubblicitari veri e propri, anche questi aumentano, sia per quanto riguarda la ricezione e apertura delle mail, sia per quanto riguarda i click. Tutto il comparto sembra andare bene. In particolare il business to business. Subito dietro a questa, le mail vengono “aperte” per così dire spesso anche quando riguarda la grande distribuzione, e per le consulenze. Bene, dietro a questi, anche i tradizionali settori merceologici, in particolare il gaming.
Riassiumiamo per forza di cosa un report statistico molto dettagliato, che spazia in modo particolareggiato nei vari settori (industria, pubblico, finanza, alimentare). Due i nei dell’approccio all’email marketing: l’ancora limitata automazione e un uso ancora timido di approcci strategici ottimali come l’A/B test.
Per chi fosse interessato, rimandiamo al report completo, qui.