Facebook Ads Testing. Supponiamo che abbiate già un po’ di famigliarità con gli Ads di Facebook. Avrete notato che non sempre funzionano come vorremmo. Il motivo è che anche gli Ads di Facebook vanno costantemente ottimizzati.
Il testing è appunto un metodo che permette di andare ad incidere sul rapporto costi benefici, migliorando costantemente la comunicazione pubblicitaria.
Detta in soldoni, si tratta di utilizzare due differenti versioni di un Ad all’interno di una campagna e puntare su quello che rende di più. Per fare questo abbiamo raccolto in una piccola guida a punti le tecniche maggiormente utilizzate, (corredate da alcuni suggerimenti), consigliate da Facebook e da chi si occupa di Inbound marketing. Vediamole.
Facebook Ads Testing: testare l’headline
Non si dovrebbe giudicare un libro dalla copertina, o un articolo dal suo titolo, ma è quello che facciamo costantemente, spesso per mancanza di tempo. Il primo fondamentale punto su cui lavorare è il titolo, o se vogliamo usare l’anglicismo comune nel marketing, l’headline dell’Ad.
L’headline deve catturare l’attenzione, fare da traino alla parte più consistente della nostra inserzione (chiamata anche copy: la parte compositiva e creativa del testo) e accompagnare la parte visiva della nostra comunicazione. Parte visiva che avremmo scelto appositamente perchè si abbini, in modo diretto o indiretto, all’headline stessa.
Quali sono le headline più efficaci?
Secondo l’esperienza di alcuni marketers, che creano con una certa frequenza campagne Ads di Facebook, si tratta di miscelare le tradizionali tecniche linguistiche e sociali del marketing (quindi: riprova sociale, vocabolario compatibile e mimetico rispetto a quello dell’audience, timing, eccetera) e condensarle in una frase breve e diretta, preferibilmente in una interrogativa. Se si tratta di un’offerta, ad esempio, sarà utile quindi sottolineare il timing (“l’offerta limitata” eccetera).
Facebook mette inoltre a disposizione il tasto “duplica” per rendere più facile la creazione di Ads varie. (Un altro consiglio, valido in generale, è quello di andare a modificare un elemento della nostra inserzione per volta.
Il motivo, intuibile, è che potremo monitorare attentamente e schematicamente tutti i cambiamenti, prima dell’headline, poi del copy, poi dell’audience, eccetera).
Facebook Ads Testing: a proposito di Audience
Abbiamo detto che si tratta di utilizzare un vocabolario compatibile con quello della nostra audience. Quindi di conoscere la nostra audience e gli Ads con cui vengono a contatto.
Uno degli strumenti consigliati (e molto utile) per “segmentare” il nostro pubblico e le sue metriche è il tool Audience Insights, che permette ad esempio di vedere le sovrapposizioni di target. Quante persone che sono esposte al messaggio A sono anche esposte al messaggio B?
E’ una domanda molto utile a cui poter rispondere. Possiamo completare l’analisi della nostra audience usando anche Audience Optimization.
Facebook Ads Testing: le immagini
Un elemento chiave, forse maggiormente rilevante dell’headline (ma anche qui, ve lo dira il Testing!), è l’immagine scelta. La selezione deve avvenire seguendo alcune regole di psicologia della percezione ormai entrate di uso comune: il cromatismo dell’immagine, la presenza di persone (in particolare volti e bambini, che stimolano una reazione sociale positiva innata, sempre comunque nel rispetto delle norme etiche della comunicazione) e la coerenza con l’headline.
A proposito di questo ultimo punto, l’immagine deve avere una relazione dinamica con il titolo e il contenuto dell’inserzione, in modo da creare un legame semantico implicito tra loro. Altre varianti, tutte da testare, sono l’inserimento della fotografia di un prodotto, uno scatto particolarmente artistico, eccetera.
Il testing consiste proprio nel variare a rotazione le caratteristiche, in questo caso dell’immagine, e vedere quale sia la performance migliore.
Altri consigli: l’immagine deve essere armonica anche con la Landing Page, è buona norma riutilizzare le immagini che hanno avuto successo, e andrebbe variata in fase di Testing a seconda delle varie audience che si intente raggiungere.
Facebook Ads Testing: il corpo dell’Ad
Una volta decise headline e immagine, è ora di dedicarsi al corpo del messaggio, chiamato anche copy. I primi due elementi avranno dato un’impostazione alla comunicazione, che il corpo del messaggio deve ampliare. Anche qui Facebook ci viene in aiuto, con un utile strumento, detto Relevance Score.
Il messaggio deve essere quindi pertinente, rispettare le regole consigliate da Facebook, essere breve, privo di contraddizioni o ripetizioni.
Facebook Ads Testing: controlla le inserzioni e ottimizzale
Un altro elemento da considerare, non direttamente collegato alla creazione del messaggio, ma parte integrante del Testing, è il controllo delle inserzioni. Tenete quindi d’occhio impressioni, pubblico raggiunto, costi, e utenti che vengono raggiunti dal vostro messaggio pubblicitario tramite smartphone.
Un buon consiglio, sempre dato da chi di queste cose se ne occupa da anni, è quello di non variare mai l’importo delle campagne e la loro durata: in questo modo confrontarle è semplice e diretto, senza complicate proporzioni che possono distorcere le vostre analisi.
Vuoi dare un boost ulteriore ai tuoi ads? Puoi ulteriormente ottimizzarle, seguendo le nuove indicazioni di Facebook (sempre molto attento alle esigenze di marketing). Dai un’occhiata alle nuove impostazioni.