Dopo la decisione di cambiare l’algoritmo all’interno della timeline della propria piattaforma, la società di Zuckerberg ha deciso di cominciare a penalizzare il Facebook engagement bait. Di cosa si tratta? Si tratta sostanzialmente della pratica sempre più comune di chiedere alle persone di condividere o di commentare specifici contenuti per portali più in alto nel News Feed. Questo comportamento punta ad approfittare dell’algoritmo del News Feed, provando a stimolare le attività degli utenti per far guadagnare maggiore visibilità ai post.
Come farà Facebook?
Per cercare d’individuare questo tipo di comportamenti ora ritenuti scorretti, il team degli sviluppatori di Facebook ha analizzato e classificato centinaia di migliaia di messaggi che sistematicamente e ripetutamente utilizzano questo tipo di campagne clickbait chiamato “engagement bait”, per creare un modello che possa immediatamente andare ad individuarli automaticamente con l’utilizzo dell’Intelligenza Artificiale. Ora, oltre a chi fa post per chiedere mi piace alla propria pagina oppure per spingere gli utenti ad entrare dentro il proprio sito in maniera fraudolenta, le persone che invieranno questi messaggi, che sfruttano questa tecnica illegittima, perderanno visibilità all’interno del News Feed. Ancora più pesantemente tutte le Pagine che utilizzano metodicamente questo stratagemma per dare visibilità ai loro contenuti saranno penalizzate e meno visualizzate. A non rientrare in questo tipo di controllo saranno anche messaggi di tutte quelle persone che chiedono aiuto, consigli o suggerimenti su temi delicati da questo aggiornamento dell’algoritmo del News Feed.
Contro le Fake News e spam
Questa operazione di Facebook nasce dalla volontà della piattaforma di arginare il fenomeno delle Fake News e di quei siti che danno notizie false senza pubblicarle all’interno del social network ma spingendo gli utenti ad uscirne per andare sul proprio giornale che da news non attinenti alla realtà e che non utilizzano fonti verificate. Altro obiettivo è senza dubbio anche quello dei messaggi spam che stavano diventando sempre più presenti all’interno dei messaggi.