Facebook Moments: come funziona l’app per condividere foto private
Facebook Moments: scopri come funziona l’app per condividere foto scattate insieme agli amici
Facebook non smette di innovare, l’ultima idea sviluppata dal popolare social media è Facebook Moments, un’app unica nel suo genere che permette di condividere foto private scattate insieme agli amici.
Moments consente in modo molto semplice di condividere le foto scattate insieme ad altre persone in un album privato, con la possibilità di taggare in automatico tutte le persone presenti al momento della fotografia, ad esempio tutti gli amici partecipanti di un evento locale specifico.
Le foto caricate attraverso l’applicazione sono condivise in tempo reale solo con i partecipanti dell’evento, le persone immortalate in una foto di gruppo con Moments sono riconosciute in automatico al primo scatto tramite una tecnica di face recognition, grazie all’app non sarà quindi più necessario catturare la stessa fotografia con più smartphone.
Moments per funzionare si basa su tecnologie di intelligenza artificiale come il riconoscimento facciale e la geolocalizzazione, caratterisica peculiare dell’app è inoltre che le foto sono condivise privatamente con il solo gruppo di persone protagoniste e partecipanti all’evento e non con tutti i propri amici di Facebook.
Cosa succede alle persone riconosciute in una foto condivisa su Moments che non hanno ancora installato l’app sul loro smartphone? Semplice, riceveranno una notifica via Facebook Messenger con un invito ad installare l’applicazione.
“Abbiamo progettato l’app affinché le foto private e gli amici che vi vengano riconosciuti non siano salvate sui nostri server a meno che non si scelga di sincronizzarle con i propri contatti”, ha affermato la società di Mark Zuckerberg.
L’applicazione Facebook Moments è al momento disponibile negli Stati Uniti sia per mobile device iOS che per Android, stando a quanto annunciato dall’azienda sarà utilizzabile anche negli altri paesi, compresa l’Italia, ma al momento non è ancora nota una data ufficiale, si dovrà infatti attendere il parere degli organismi dell’Unione Europea, che si è opposta allo sviluppo sui social network della tecnologia di riconoscimento facciale, ritenendola lesiva per la privacy delle persone.