Facebook novità: arrivano i sottotitoli automatici per i video
Le novità in casa Facebook non accennano a fermarsi. È notizia di oggi l’introduzione di un nuovo strumento pensato per gli inserzionisti e che permetterà di catturare maggiormente l’attenzione degli utenti e di ottenere maggiore efficacia: sono arrivati infatti i sottotitoli automatici per i video, chiamati anche audio captioning.
Facebook novità: A cosa servono questi nuovi strumenti?
I video stanno ottenendo sempre più importanza all’interno dei social network, ed in particolare su Facebook. Quindi, perché non facilitare gli investimenti degli inserzionisti in questo ambito?
Zuckerberg&Co. hanno dunque pensato di offrire agli advertiser la possibilità di produrre sottotitoli per i loro video e successivamente di rivederli e modificarli. I dati dicono che gli annunci video provvisti di sottotitoli aumentano di circa il 12% la durata della visualizzazione degli stessi, grazie anche al non-avvio automatico dell’audio. Un numero non da poco se considerato all’interno di un contesto sociale sempre più sollecitato dai diversi stimoli.
Come funziona questa novità “made in Facebook”?
Fino ad oggi aggiungere i sottotitoli nei video era una procedura piuttosto dispersiva, infatti era possibile farlo solo con l’embedding o attraverso il caricamento dei file con i sottotitoli. Da oggi non sarà più così, infatti la sequenza sarà molto più semplice ed intuitiva e basteranno pochi clic per avere un annuncio comprensibile, rilevante e che non avvia in automatico l’audio: proprio questa è una delle attività maggiormente detestate dall’utenza
Quanto potranno influire sui risultati di Facebook?
La fascia di inserzioni che Facebook sta cercando di andare a facilitare è molto ampia e ancora non ampiamente sfruttata, quindi sull’immediato è possibile registrare un aumento importante degli introiti dalle ADS. Ma il punto centrale è soprattutto che questa continua voglia di innovare, adattare all’utenza e facilitare il compito degli inserzionisti permette di tracciare un solco importante con tutti gli altri social network, i quali ancora non riescono, tranne casi eccezionali, ad allontanarsi da quella che è stata l’idea di lancio.
Un’idea sicuramente geniale e rivoluzionaria, vedasi Twitter, ma che comunque non ha saputo fare altrettanto e adesso ne sta pagando le conseguenze, sia a livello di persone iscritte che a livello di bilancio. Un problema questo che per il social di Zuckerberg sembra non esistere…
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