Facebook Reactions: finalmente arrivano le faccine
Ebbene sì, da ieri sono utilizzabili le Facebook Reactions: non bastavano più i “Mi piace”, i commenti e le condivisioni, adesso potremmo aggiungere le nostre emozioni attraverso 6 faccine che potranno farci esprimere una diversa reazione ai post. Oltre al “like”, sempre presente, si andranno ad aggiungere i fatidici “Love, Ahah, Wow, Sigh, Sad e Grrr“.
Da oltre un anno il progetto era in cantiere. “Le persone accedono a Facebook per condividere ogni genere di storia, che sia felice o triste, divertente o provocatoria. Abbiamo notato che sarebbero stati contenti di avere nuovi modi per esprimere i propri sentimenti”. Questo il pensiero di Sammi Krug, product manager delle Reactions, che ha ribadito una volta di più che Facebook ascolta la sua utenza e ne valuta le esigenze: un vero e proprio vantaggio competitivo rispetto alla concorrenza.
Facebook Reactions: manca ancora qualcosa…o no?
Gli utenti, nonostante il grande interesse dimostrato verso le nuove Reactions, hanno notato con dispiacere l’assenza del tanto atteso “pollice verso”, ovvero il “non mi piace”: un tasto che non sarebbe una vera e propria novità in ambito social, visto che è già presente su Youtube e viene usato con regolarità dagli utenti.
Già in passato Zuckerberg aveva detto di no a questa idea, forse per mantenere in piedi questo culto della positività senza andare a trasformare Facebook in un “forum in cui valutare positivamente o negativamente i post“.
Per molti invece sarebbe stato opportuno inserire il dislike in modo da avere metriche più dettagliate sul lavoro portato avanti individualmente o dalle web agency specializzate. Infatti adesso l’unico modo per valutare negativamente un contenuto è ignorarlo, ma vista la sempre più limitata portata della copertura a livello organico non è sempre facile stabilire e ottimizzare il calendario editoriale.
Come si calcola l’engagement adesso?
A proposito di valutazioni ed engagement le Reactions comporteranno una modifica nello studio degli Insights e nella stesura dei nuovi report. Non basteranno più le solite formule utilizzate fino a questo momento ma sarà necessario un lavoro di interpretazione del contesto e del sentiment legato alle diverse emoticon. Insomma, un’aggiunta di lavoro per i Social Media Manager.
Le Reactions ed i brand
Immancabile ovviamente il buzz di questa novità in ambito di Real Time Marketing da parte dei brand. Il più attivo nella giornata di ieri è stato sicuramente Fiat che, attraverso due tweet, ha provato a cavalcare l’onda.
Vediamoli insieme:
Non solo tweet però, infatti anche su Facebook ci sono stati molti esempi di RTM ma tra tutti abbiamo scelto quello di Giallo Zafferano:
Avete visto altri casi meritevoli di essere menzionati? Segnalateceli nei commenti…
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