C’è un nuovo motore di ricerca per le immagini in arrivo su Facebook. Se fino ad oggi le immagini potevano essere ricercate solo attraverso il titolo o il tag ad esse attribuito, un nuovo algoritmo sarà in grado di riconoscere i luoghi e gli oggetti contenuti nelle foto.
Alla base di questa innovazione c’è la tecnologia Lumos già utilizzata da Facebook per migliorare l’usabilità da parte delle persone con disfunzioni visive totali o parziali e che prevede la possibilità di far descrivere le immagini al sistema in base al contenuto delle foto attraverso la funzione di testo automatico alternativo.
Lo stesso principio può essere applicato anche per migliorare le opzioni di ricerca del social: per rendere possibile trovare cose come animali, paesaggi, luoghi, attrazioni e oggetti. Se ad esempio digiteremo: “torta al cioccolato” potremo visualizzare tutte le immagini che contengono una torta al cioccolato, anche se nelle foto non ci sono descrizioni o tag che indicano la presenza di una torta al cioccolato.
Un altro passo in avanti sarà far capire al sistema cosa fanno le persone nelle foto. Questo per rispondere a criteri di ricerca come: “persone che camminano” “persone che ballano” ecc.
Uno dei progetti futuri di Facebook è quello di estendere il riconoscimento e l’interpretazione delle immagini anche ai video.
A breve questa nuova funzionalità sarà a disposizione degli utenti USA. Non è ancora noto, invece, quando il nuovo motore di ricerca sarà attivo per gli utenti di tutti gli altri paesi.
Facebook Stories, arrivano come per Instagram e Snapchat
Solo pochi giorni fa Facebook ha rilasciato Stories, molto simile nella funzionalità a Snapchat Stories e al più recente Instagram Stories.
Anche il principio riflette la filosofia già adottata dagli altri social: le storie scompaiono dopo 24 ore e non compaiono né nella timeline, né nel news feed. Gli utenti tuttavia potranno decidere di condividere la storia sulla propria timeline, se lo vorranno.
Il layout è davvero molto simile a quello di Snapchat Stories, i news feed degli utenti sono mostrati dentro ad un’icona a forma di cerchio nella parte superiore della schermata, subito sotto il box di ricerca.
Per comporre una storia gli utenti, utilizzando la videocamera dell’app, potranno scattare una foto o girare un breve video e sovrapporre filtri e geofiltri, in modo molto simile a quello degli altri social.
Sarà possibile scegliere di condividere le storie con alcuni amici o con tutti.
Gli utenti potranno commentare una storia attraverso messaggi diretti.
Lo scopo della nuova funzione è quello di cogliere la recente tendenza che vede crescere sempre di più la condivisione di contenuti visuali.
Un’indagine di Business Insider ha messo in luce come negli ultimi tempi il formato video breve sia letteralmente esploso tra gli utilizzatori in mobilità. L’analisi evidenzia come YouTube, più lenta a recepire le innovazioni per il mondo mobile abbia lasciato spazio a nuovi attori come Snapchat e Facebook.
In questa consapevolezza Facebook ha la necessità di spostarsi da una condivisione principalmente testuale a una basata su video e immagine, rendere tutto questo il più agevole possibile per gli iscritti ed enfatizzare l’esperienza di creare immagini e video all’interno della piattaforma.
Ma l’introduzione di Stories ha anche il chiaro scopo di arginare l’ascesa di Snapchat. Se è vero che il social del fantasmino esercita una maggiore attrazione tra gli utenti più giovani è anche vero che Facebook in virtù della sua maggiore e più capillare distribuzione nel mondo può indurre gli utenti a non cercare altri social se riesce a convincerli che possono trovare tutto ciò che cercano in un’unica piattaforma.
In questa prima fase Facebook Stories è disponibile solo per i dispositivi mobile degli utenti irlandesi, ma il social network ha già in programma di estendere la funzionalità agli altri paesi nei prossimi mesi.
Fonti: The Next Web, Business Insider, Mashable