Facebook: sempre più “un social network per vecchi”. Lo mostrano i dati

In un precedente articolo avevamo parlato di social network alternativi e di come alcuni analisti reputassero Facebook un po’ datato. Anche se è davvero troppo presto per un necrologio, non si possono però trascurare i vari segnali che il pubblico, specialmente quello dei teenager, lancia al mondo della tecnologia.
Un primo segnale della voglia di novità è stata l’esplosione planetaria di Snapchat. L’app per millennial ha azzeccato tutta una serie di mosse che l’ha portata a diventare una vera minaccia per Facebook, che infatti ha reagito, e sappiamo come: inglobando e facendo proprie con poco fair play le idee del rivale in Facebook e Instagram.
Altri segnali? Un significativo calo delle presenze dei giovanissimi e la preponderanza di certe fasce d’età, come quelle un po’ più avanzate negli anni, che sono diventate quasi dei clichè sui quali molti utenti ironizzano.
Abbandono di Facebook? Gli ultimi dati
Non siamo noi a dirlo, quanto una testata autorevole come il Corriere della Sera, che lo certifica con una sua recente analisi. Una prima certezza è che su Facebook ci sono un italiano su due, circa 30 milioni di persone. Non poche. Il secondo dato che salta agli occhi è che oltre la metà di questi, il 53% per essere precisi, è costituita da utenti con più di 35 anni.
Il dato che fa riflettere è che il trend calante parte dal 2016, e una cernita dei numeri mostra che i minori di 18 anni sono dimnuiti del 5%.
Inoltre c’è un’altra fascia che sembra appassionarsi sempre di più a Facebook, e sono gli utenti al di sopra dei 55 anni, tallonati dagli italiani tra i 46 e 55 anni: fasce non giovanissime, che di solito vengono considerate un po’ estranee alla tecnologia e ai nuovi mezzi di comunicazione, che invece sembrano gradire sempre di più il social di Zuckerberg. Gli utenti giornalieri aumentano, insomma, ma a farlo non sono quelle che ci si aspetterebbe, quanto la popolazione più adulta.
Facebook un social per vecchi? Che maleducazione. Però…
L’espressione “un social per vecchi” è un po’ forte e maleducata, ma forse rappresenta in modo un po’ tranchant quello che sotto sotto pensano molti adolescenti. Che Zuckerberg corteggia a colpi di implementazioni della sua piattaforma madre, ma che i giovani continuano a snobbare preferendogli Youtube e Instagram. (Vi rimandiamo anche ad un nostro precendente post sull’importanza e le abitudini della Generazione Z, nuovo target del marketing.)
Per tornare ai dati del Corriere, questi evidenziano in modo lampante la correlazione tra età e gradimento del social. Al crescere delle fasce d’età, infatti (giovanissimi a parte, come abbiamo detto) crescono anche gli utenti, per toccare il picco con gli ultracinquantenni.
Una tendenza che non è passata inosservata, come dicevamo più sopra, visto che gli user più giovani hanno creato ironicamente (come abitudine dei social) degli stereotipi sugli anziani alle prese con la tecnologia, del loro modo di utilizzare Facebook e del loro linguaggio.
Ma se continua questa tendenza, a dettare le regole di comportamento su Facebook saranno proprio loro.