La sicurezza online è sempre più importante ed è per questo motivo che Facebook ha aggiornato i propri termini di servizio ma soprattutto ha voluto, attraverso un post sul blog ufficiale, chiarire maggiormente le funzionalità, ma soprattutto le finalità, di Facebook, alla luce di quanto successo anche nell’affaire Cambridge Analytica, ormai datato ma che ha comunque incrinato il rapporto di fiducia degli utenti con la piattaforma.
Facebook e i termini di servizio: cosa dicono?
L’aggiornamento punta a spiegare al meglio i diritti degli utenti nel momento in cui utilizzano i servizi della piattaforma. Nessuno stravolgimento, dunque, ma soltanto una strategia comunicativa per tranquillizzare gli utenti stessi e ricreare un clima di fiducia.
I primi risultati sono stati l’introduzione dell’aggiornamento su “Perché vedo questo annuncio?” e il lancio di “Perché vedo questo post?“. In entrambi i casi l’obiettivo era quello di far controllare all’utente ciò che viene visto all’interno del feed.
Ma i termini di servizio di Facebook dicono molto altro. Svelano innanzitutto come funziona il lato pubblicitario della piattaforma, sia per quanto riguarda gli utenti che gli inserzionisti, e come Facebook “fa i soldi”. Il secondo punto riguarda la rimozione dei contenuti e tutto ciò che accade quando la piattaforma rileva e cancella i contenuti che violano i termini e le norme.
Finalmente viene chiarito in maniera definitiva il diritto della proprietà intellettuale sui contenuti pubblicati. Finora chiunque pensava che una volta pubblicato un post questo restasse a disposizione di Facebook senza limiti di tempo, invece i nuovi termini dicono apertamente che il permesso di mostrare il contenuto su Facebook, e quindi la sua proprietà, decade con la cancellazione dello stesso. Ovviamente la rimozione dai sistemi non è immediate ma possono essere necessari fino a 90 giorni.
I nuovi termini di servizio entreranno in vigore il prossimo 31 Luglio ma Facebook è sempre più propenso a lavorare sulla sicurezza dei suoi utenti e sulla chiarezza degli obiettivi della piattaforma, quindi sono attese sicuramente altre novità.