I fatti di cronaca più recenti dimostrano come i social possano facilmente trasformarsi in uno strumento di insulto e di violenza.
Trovare sul web un luogo dove confrontarsi in modo civile adottando un codice di comportamento basato sulla correttezza e la gentilezza e che escluda ogni forma di sopraffazione sta diventando un bisogno sempre più sentito.
Imzy nasce per rispondere a questa esigenza.
Imzy: diverso dagli altri
Nato sei mesi fa su iniziativa di un gruppo di professionisti provenienti da Twitter e Reddit, ha aperto solo alcuni giorni fa le porte a tutti gli utenti dopo un lungo periodo di beta testing al quale si poteva partecipare solo su invito.
Alcune caratteristiche lo rendono innovativo e in particolare:
- l’attenzione focalizzata sugli argomenti e non sugli utenti;
- la possibilità di remunerare direttamente gli autori dei post e i moderatori delle community.
Un’altra caratteristica della piattaforma, che conta oggi 50.000 iscritti e circa 6.000 gruppi di discussione, è la possibilità per l’utente di utilizzare un profilo diverso per ogni community a cui partecipa.
Il poter comparire con nomi diversi evita la necessità di aprire più account.
Imzy: come funziona
Come prima accennato, l’attività del social si focalizza sugli argomenti di discussione. La piattaforma conta numerosissimi gruppi che trattano i più disparati argomenti: cultura, tempo libero, politica, creatività, arte, musica e molto altro.
Per entrare a far parte di un gruppo si clicca sul pulsante Join, dopodiché è possibile pubblicare contenuti per il gruppo.
Il processo di creazione di un post è intuitivo e possiamo impostare numerosi parametri.
All’interno della community di nostro interesse clicchiamo sull’icona + e impostiamo tutte le opzioni: scegliamo se pubblicare un post testuale, un link, un’immagine, un sondaggio o un podcast. La schermata ci fa scegliere in quale community inserire il post, con quale nome vogliamo apparire nel gruppo, ci viene data la possibilità di commentare il post in Live chat e di indicare se il post ha contenuto sensibile.
Ogni utente può liberamente dare vita a un nuovo gruppo: anche in questo caso la procedura di creazione è semplice. Dopo aver effettuato una ricerca per verificare che un gruppo di argomento uguale non sia già attivo, scegliamo un nome adatto, il permalink della pagina della community, i tag indicativi dell’argomento trattato, l’avatar, quali tipi di post possono essere pubblicati, i messaggi pop up. Decidiamo inoltre se il gruppo sarà pubblico, quindi aperto a tutti gli utenti o privato.
La piattaforma dà molti importanti strumenti di controllo all’utente moderatore: possono essere eliminati i post che non sono in linea con la tua community, si possono bannare gli utenti sgraditi, analizzare i dati relativi al gruppo e invitare le persone a unirsi alla community.
Il tasto Tip: come premiare i post e le community migliori
Come prima accennato, la piattaforma integra un sistema per remunerare direttamente gli utenti che scrivono i post e che moderano e tengono in vita i gruppi.
Attraverso il tasto Tip, collocato in fondo ai post e nel banner della community possiamo pagare direttamente gli utenti. Il contributo minimo è di 1$, al quale è possibile aggiungere un contributo anche per Imzy. Il circuito di pagamento utilizzato è Stripe.
Un sistema che intende premiare i contenuti utili e di qualità.
Perché avvicinarsi a Imzy
Il social ha una community policy dove viene spiegato esplicitamente ogni comportamento contrario allo spirito della piattaforma. Precise regole di comportamento prevedono un divieto di molestie, istigazione diretta e indiretta alla violenza su persone e animali, bullismo, revenge porn, contenuti pornografici e comportamenti aggressivi.
Alcuni dei commenti degli utenti del social sembrano premiare questa scelta. Molte persone provano un profondo disagio nel partecipare agli altri social, dove sembra prioritario mettere in mostra se stessi con atteggiamenti e uno spirito competitivo non condivisibile da tutti. Per altri è fondamentale aver trovato un ambiente dove esprimere la propria opinione con serenità senza subire pressioni e ostilità da parte degli altri.
Tutto questo porta ad una riflessione che riguarda tutto il mondo social dove c’è chi sente sempre di più la necessità di dotarsi di regole di condotta per relazionarsi in modo civile all’interno delle piattaforme. Si pone spesso l’accento sulla necessità di pubblicare contenuti di qualità, ma come valorizzare questi contenuti se l’ambiente in cui vengono pubblicati è ostile e aperto agli attacchi di chiunque?
Il futuro di un modello business free
Imzy ha in programma lo sviluppo di strumenti che permettano agli utenti di integrare il social ad altre community che offrono i servizi dei quali Imzy al momento non dispone, ad esempio quelle piattaforme che permettono l’organizzazione di eventi.
Un altro nodo è l’autofinanziamento: la piattaforma non ha al momento inserzioni pubblicitarie, né ha in programma di inserirle. Quindi sarà importante verificare se il meccanismo di remunerazione volontaria della community riuscirà ad essere efficace e redditizio nel tempo.