Facebook non fa più tendenza, l’hanno deciso i giovani. Il rapporto di GlobalWebIndex Social Media 2016 parla chiaro: Snapchat e Tumblr battono Facebook.
Non è Facebook il Social Network su cui gli utenti spendono la maggior parte del tempo, anzi: è la maglia nera della classifica stilata da GlobalWebIndex Social Media 2016. Nel secondo trimestre dell’anno, spicca Tumblr (proprietà di Yahoo!), seguito da Snapchat che tra le ultime novità ha appena svelato gli smart glass.
GlobalWebIndex Social Media 2016: i numeri
Gli utenti di Tumblr trascorro sui vari post circa 3 ore e 15 minuti. Al social di Yahoo!, segue Snapchat, dove gli utenti iscritti spendono 3 ore e 8 minuti, circa 15 minuti in più rispetto al tempo passato dagli utenti di Instagram (a sua volta proprietà di Facebook), e addirittura un’ora in più rispetto a quanti possiedono un profilo su Facebook.
Il numero uno dei social media (per numero di utenti) è fanalino di coda nella Top 6. Ma esclusi dal podio sono anche Pinterest, dove gli utenti passano 2 ore e 47 minuti, e Twitter, dove gli utenti “cinguettano” per 2 ore e 39 minuti.
GlobalWebIndex Social Media 2016: il fenomeno Instagram
Instagram ha appena superato la soglia del mezzo milione di inserzionisti e nell’arco di 6 mesi il numero degli advertiser presenti sulla piattaforma è più che raddoppiato.
Il 50% degli iscritti segue un marchio e il 75%, dopo aver visto un post, ispirato, clicca sul sito associato o fa shopping.
Il debutto delle ads sulla piattaforma ha generato a livello globale 1 miliardo di azioni in relazione agli annunci Instagram: il 70% delle campagne ha prodotto risultati in termini di conversione (visita a siti web o download di app su mobile), provocando una crescita del 2% nelle vendite offline.
GlobalWebIndex Social Media 2016: rapporto finale
Tumbrl e Snapchat battono Facebook grazie a un’audience più giovane e omogenea in termini anagrafici, che si sente più coinvolta nell’utilizzo di apps mobili.
Facebook ha commesso un fatale errore? Sul Wall Street Journal, nei giorni scorsi era riportato che Facebook è stata accusato di aver sovrastimato per due anni il tempo medio di visione delle pubblicità video sulla piattaforma.
Il social network guidato dal Ceo Mark Zuckerberg, ha pubblicato le scuse sull’Advertiser Help Center (la sezione del social riservata agli inserzionisti pubblicitari): un errore tecnico che ha fatto lievitare in maniera corposa il dato riguardante il tempo speso sul video.
Lo sbaglio “è stato risolto e non incide sulla fatturazione. – ha sottolineato Facebook – Abbiamo comunicato ai partner quanto successo“.
Fonte: inespresso.it