Il “selfie”, come testimoniano i dati di Google Foto, ormai è diventato una mania, un qualcosa di cui è difficile fare a meno, soprattutto perché riesce a catturare i nostri momenti più piacevoli, è facilmente condivisibile e mette in mostra il nostro lato più egocentrico.
Tornando a Google Foto, il servizio che consente di conservare online le immagini e i video scattate con i nostri smartphone, compie un anno ed in concomitanza di questa ricorrenza sono usciti i dati relativi a questo primo periodo di attività: ben 24 miliardi di foto raccolte sotto l’etichetta “selfie” e oltre 200 milioni di utenti mensili nel mondo.
I dati esorbitanti però non finiscono qui: 13,7 petabyte di immagini caricate e oltre un miliardo e mezzo di animazioni e collage create a partire dagli scatti.
Numeri che dimostrano ancora una volta come Google, così come Facebook, riesca a interpretare e fornire ai suoi utenti strumenti che rispondono ad un bisogno, sia esplicito che latente. Un vantaggio competitivo sulla concorrenza che porterà entrambi i colossi a primeggiare per molti anni ancora, a meno di cambiamenti epocali.
Che cos’è Google Foto nello specifico?
Come detto sopra, Google Foto è un servizio gratuito che permette agli utenti di conservare nel tempo le foto più importanti e significative della vita di ognuno. Ma non è solo questo, infatti è possibile creare album “smart” che si realizzano in maniera quasi automatica a partire dalla scelta degli “scatti migliori” e si possono personalizzare le foto con didascalie o titoli, indicare le località visitate e aggiungere informazioni specifiche su di esse.
Il servizio ha da poco introdotto nuove feature, come ad esempio il riconoscimento dei soggetti non sulla base dei tag dell’utente ma sulla frequenza con cui questi soggetti compaiono nelle foto e la funzionalità automatica che rileva i “doppioni” e le foto in cui i soggetti hanno gli occhi aperti e sorridono. Ci sono quindi tutti gli ingredienti per creare gallerie fotografiche incredibile.
Insomma, un’altra innovazione portata avanti da Big G sta riscuotendo ottimi risultati sotto tutti i punti di vista: e voi lo avete ancora utilizzato?
Vi sembra utile per le vostre foto ed i vostri selfie?
Fatecelo sapere nei commenti…