Influencer Marketing campagne: un modo sempre più frequente di promuovere il proprio brand. Cos’è esattamente questo tipo di marketing, di cui tutti, specie collegandolo ad Instagram, parlano? Non è altro che la versione 2.0 del vecchio e caro endorsment da parte di una celebrity, tanto è vero che queste due modalità spesso si sovrappongono. Con la differenza che le campagne di Influencer Marketing si rivolgono al target specifico della community creata da uno YouTuber, di una fashion blogger, o al seguito di una celebrity sbarcata in rete.
La grossa differenza consiste nel fatto che un testimonial, per quanto conosciuto, non è immediatamente associato al prodotto. Interfacciarsi con un influencer consapevole dei meccanismi della rete invece significa creare una relazione coerente con un certo settore merceologico, ed è spesso l’influencer stesso a deciderlo. In modo che il suo endorsment non sembri del tutto al di fuori della sua cerchia di interessi e appaia come un semplice consiglio per l’acquisto, con il rischio di inimicarsi i follower, spesso affezionati alla fedeltà degli argomenti trattati.
Influencer Marketing campagne: 4 esempi italiani
Prendiamo spunto da quanto avvenuto in Italia nel 2016, (ecco un link utile da rivedere che avevamo pubblicato in passato per le tendenze del 2016) con alcuni report pubblicati in proposito. I report si sono concentrati quasi esclusivamente sulle campagne di marketing avvenute su Instagram, il luogo d’elezione per questa modalità comunicativa. (Si potrebbe parlare del ruolo dei micro-influncer su Twitter, pagati per “ingrossare le fila” del buzzing sulle trasmissioni televisive, ma ancora non sono disponibili dati certi).
In particolare sono stati analizzati oltre un migliaio di post che hanno prodotto svariati milioni di like. I casi maggiormente significativi? Tutti o quasi nell’ambito del fashion, anche se non mancano il settore automobilistico e quello delle trasmissioni televisive.
A guidare la classifica dell’influencer marketing di successo, almeno per l’anno scorso, una fashion blogger, Irene Colzi, che dal 2010 redige un blog che si occupa di viaggi e lifestyle. Parlando di Vip, la più seguita è la splendida Filippa Lagerback, che ha una passione genuina (e quindi credibile) per le cause ambientaliste e per quelle categorie di prodotti che gravitano attorno al mondo dell’eco-sostenibilità. Sempre rimanendo nell’ambito celebrity, il terzo caso interessante è quello di Giulia De Lellis, volto noto di Uomini e Donne e capace di suscitare in rete significativi picchi di engagement.
Quarto caso, sempre legato alla viralità potenziale, è costituito da Beatrice Vendramin, giovanissima e seguitissima modella che con un singolo post si è guadagnata il podio dell’anno scorso sempre quanto riguarda l’engagement.
Influencer Marketing campagne: 4 esempi internazionali
Anche se la globalizzazione e l’utilizzo di strumenti ormai comuni a tutto il mondo occidentale rendono piuttosto omologate le tecniche di persuasione e pubblicità, il mondo anglofono rimane saldamente in testa e all’avanguardia per il loro utilizzo. Ma anche i francesi non stanno a guardare, e “spingono” i loro marchi prestigiosi con endorsement e affini.
Il primo esempio è quello della linea di abbigliamento Old Navy, che ha scelto un personaggio molto noto nel mondo anglosassone sia perchè autrice di apprezzatissimi sketch umoristici sia perchè capace anche di dare ottimi consigli sul lifestyle. L’idea ha avuto molto seguito, e prevedeva campagne social Twitter, Instagram e YouTube. Un successo, Anche perchè Old Navy è andata a colpo sicuro: Meghan Rienks ha un following di oltre un milione di persone su Instagram e 2 milioni e trecento mila su YouTube.
Naked Juice (una compagnia che si occupa di bevande salutari) invece ha optato per il caro e vecchio product placement, scegliendo dei Lifestyle blogger che accanto al loro outfit mattutino, prontamente pubblicato sui social, mostrassero anche una bottiglia del prodotto.
La Glossier invece, una promettente starup newyorkese nel campo della bellezza, ha optato per rendere protagoniste della sua campagna di influencer marketing le donne comuni (rimanendo fedele al proprio motto aziendale, “la bellezza ispirata alla vita reale”), e coinvolgendo anche i loro follower con maggiore reach in una campagna di promozioni e sconti.
Terminiamo la rassegna con qualcosa di francese. Il profumo Chanel n.5 L’Eau. Anche Chanel l’anno scorso ha coinvolto una serie di influencer che promuovessero il prodotto e l’hashtag ad esso associato. Il reach ed engagement sono stati significativi: 1 milione di click e 9 milioni di potenziali clienti raggiunti.
Attendiamo di vedere cosa proporrà ancora questo 2017 quanto a Influencer Marketing campagne.