Instagram come social del momento, lo sappiamo tutti. Tra Stories, riprese da Snapchat, e molte possibilità di personalizzazione sembra che per il social fotografico l’ascesa sia senza alcun tipo di ostacolo. E la strategia messa in atto per respingere gli attacchi della concorrenza è la medesima: analizzare nel dettaglio i competitor, riprenderne i punti di forza e replicarli declinandoli alla propria piattaforma. Così è stato fatto anche stavolta con TikTok, l’app che permette la creazione di brevi video musicali e divenuta molto popolare tra i giovanissimi.
Instagram Clips: ecco cosa dobbiamo aspettarci
Secondo i primi rumors la novità ripresa da TikTok dovrebbe chiamarsi Clips e permetterà agli utenti di registare parti di video all’interno di una storia e successivamente concedere la possibilità di sovrapporre la musica al video, oltre a regolare la velocità di esecuzione e il timer. Ma perché riprendere le funzionalità di TikTok? Molto semplice, verrebbe da dire. Infatti questa nuova piattaforma è diventata estremamente popolare, tanto da raggiungere la soglia dei 500 milioni di utenti attivi. E Facebook, proprietario anche di Instagram, vuole evitare che i suoi utenti possano trovare distrazione in una piattaforma, per così dire, esterna.
Eticamente parlando è una mossa alquanto sgradevole ma la concorrenza in questo ambito è estremamente agguerrita e gli utenti sembra essere sempre più volatili, tanto da cambiare comportamenti e interessi a stretto giro di posta. Quindi per questo Facebook, o Instagram che sia, pensa a mantenere il proprio status di leader anche attraverso l’annullamento dei vantaggi competitivi dei competitor. Basti pensare a Snapchat e al grande clamore che aveva suscitato grazie alla possibilità di creare filmati o caricare foto che poi sarebbero rimaste online soltanto 24 ore. Non vi ricorda proprio nulla? Siete sicuri che le Instagram Stories non nascano da lì? Ecco, da quel momento Snapchat ha arrestato la sua crescita ed il futuro non appare più così roseo come qualche mese fa. Adesso non resta altro che chiedersi se tale destino toccherà anche a TikTok…