Il 2017 promette di di essere un anno ricco di tantissime sorprese e novità nell’unione tra tecnologia all’avanguardia, dedita però alla vita di tutti i giorni, ed integrazione con la realtà dei social network. Negli ultimi giorni del 2016 infatti il fondatore di Facebook, Mark Zuckerberg ha presentato Jarvis AI, un suo progetto personale di una Intelligenza Artificiale da utilizzare dentro casa con il compito di rispondere alle domande ed alle esigenze domestiche. A livello commerciale è la riposta che il CEO vuole dare ad Amazon con Echo ed a Google che ha lanciato Google Now.
Sviluppo
Per ora quello che è stato mostrato è solamente un prototipo, che è stato programmato in poco più 100 ore, utilizzando listati Python, PHP e Objective C. Grazie a questo Jarvis può elaborare e riuscire a riconoscere il linguaggio naturale, iil riconoscimento sia facciale che vocale ed in grado di apprendere, in modo da andare oltre gli schemi preimpostati ed andare più facilmente incontro alle singole esigenze. Questo ultimo aspetto è particolarmente importante perché una stessa frase o un commando può indicare due azioni diverse quindi l’AI dovrà riuscire a distinguere le azioni in base ai contesti in cui viene dato. La voce utilizzata per ora nel prototipo è quella di Arnold Schwarzenegger. Il progetto ora si è evoluto in due gruppi di lavoro: Facebook AI Research (FAIR), che conta 75 impiegati ed è stretto contatto con la comunità accademica ed Applied Machine Learning che sta lavorando su come unire l’AI nei prodotti di Facebook.
Utilizzo dei Bot
Nel corso di questo intero anno passato da Mark Zuckerberg a programmare l’Intelligenza Artificiale di Jarvis (di cui si dice potrebbe essere doppiato nella versione definitiva da Robert Downey Junior) non potevano mancare al suo interno le novità che hanno segnato questo anno di Facebook,. Fra queste uno delle più significative è stata l’introduzione dei Bot che saranno protagonisti anche in Jarvis AI. Infatti oltre agli ordini a voce, è previsto che l’AI risponda anche ad indicazioni date tramite la conversazione Messenger. In questo anche se si è fuori casa si potrò interagire con il proprio assistente digitale e far trovare quello che ci serve al nostro arrivo come le luci accesse e molto altro.