Le social media news della settimana: la solidarietà per Bruxelles è social. Tutte le ultime notizie sul mondo dei social network
I social per Bruxelles
Ancora una volta Facebook ha attivato il “Safety Check”: il 22 marzo a Bruxelles tutte le persone con un account e che si trovavano nell’area degli attentati hanno potuto, attraverso questa procedura, rassicurare parenti e amici sulla propria incolumità. Il sistema basato sulla geolocalizzazione permette di far pervenire un messaggio di notifica del proprio stato a tutti i contatti.
Inoltre non mancano le iniziative di solidarietà e per la diffusione di informazioni su questo nuovo attentato, basta guardare alcuni degli hashtag comparsi su Twitter in questi giorni: #PrayForBelgium e #JeSuisBruxelles per esprimere un pensiero o una preghiera per le vittime degli attentati, ma anche #porteouverte l’hashtag dei cittadini di Bruxelles per offrire un rifugio temporaneo agli stranieri rimasti bloccati nella città. Il profilo ufficiale twitter del Belgio mostra la lista degli account da seguire per avere informazioni aggiornate sull’emergenza.
Anche Google si è attivata con lo strumento “Now Cards” che fornisce i siti ufficiali e i numeri di telefono per le emergenze.
Fonte: Ansa
Buon compleanno Twitter
Frammenti di vita in 140 caratteri: questo è il segno distintivo della piattaforma di microblogging che il 21 marzo ha compiuto 10 anni. E anche se adesso è diventato un media completo con la possibilità di includere immagini, video e trasmettere in streaming, deve comunque la propria diffusione alla capacità virale di diffondere le notizie, alla possibilità di commentare e condividere un evento nel momento stesso in cui accade e queste caratteristiche lo hanno reso il social più usato dai media e dai politici.
Tuttavia esiste anche il rovescio della medaglia: il bilancio in passivo, la perdita di valore delle azioni, la mancata crescita degli utenti. Ma tutto questo non sembra scoraggiare il suo fondatore Jack Dorsey, impegnato più che mai nell’elaborare una strategia di rinnovamento per rilanciare e garantire un futuro al social network.
Ulteriori approfondimenti nell’articolo di Alessandro Bruschi
Fonte: Ansa
@Franciscus: Papa Francesco apre un profilo su Instagram
Ha riscosso un immediato successo l’account di Instagram inaugurato dal Pontefice il 19 marzo scorso e che conta già quasi 2 milioni di seguaci.
Lo scopo di questa iniziativa viene spiegato dal Prefetto per la Segreteria per la Comunicazione, monsignor Dario Edoardo Viganò:
L’idea è proprio quella di raccontare un pontificato attraverso le immagini per far entrare nei gesti di tenerezza e di misericordia tutte le persone che vogliono accompagnare o che sono desiderose di conoscere il pontificato di Papa Francesco.
D’altra parte questo non è il primo account social aperto dal Pontefice: infatti è già presente su Twitter dal febbraio 2012 con un profilo multilingua che conta più di 26 milioni di follower.
Fonte: la Repubblica
MyHospiFriends: il social per chi è ricoverato in ospedale
Lanciato nel 2014 in Francia, MyHospiFriends è un network creato per dare supporto alla vita quotidiana dei pazienti ricoverati nelle strutture sanitarie. La piattaforma permette di far socializzare i malati in base agli interessi comuni e alle affinità e di organizzare e condividere attività di gruppo tra ricoverati nella stessa struttura. Sul network non sono presenti inserzioni pubblicitarie, inoltre è garantito un buon livello di privacy: è possibile iscriversi con un nickname e non vengono registrati i dati sanitari della persona.
Fonte: Your Brand Camp
I musei torinesi si raccontano su Instagram
Il 12 aprile prossimo alcuni musei torinesi si recensiranno reciprocamente su Instagram.
L’iniziativa #MuseumInstaSwap già condotta con successo a Londra e a New York, avrà per protagonisti alcuni musei di Torino: Reggia di Venaria, il museo Egizio, Palazzo Madama, la fondazione Sandretto Re Rebaudengo, il Castello di Rivoli, i Musei Reali, il museo del Cinema, il Mao, l’Accorsi Ometto, Camera, il museo Ettore Fico e il museo dell’Automobile.
I musei partecipanti, gemellati secondo un’estrazione casuale, dovranno raccontare dal proprio punto di vista su Instagram le collezioni e le iniziative del museo assegnato. Per prepararsi all’evento i responsabili della comunicazione digitale di ogni istituzione museale verranno ospitati dalla struttura con la quale condividono il gemellaggio per preparare il materiale e creare un’originale forma di storytelling incrociata.
Fonte: la Repubblica
I video debutteranno su Pinterest
Testati su un ristretto numero di utenti, si chiameranno probabilmente Promoted Video Pins e si attiveranno in autoplay quando l’utente interromperà lo scrolling di pagina. Non ci sono ancora precise informazioni sulla data del lancio, né sulle caratteristiche tecniche e sui costi.
L’ultima innovazione multimediale della piattaforma è stata l’introduzione dei cinematic pins, annunci pubblicitari con brevi animazioni, che si attivano durante lo scrolling di pagina.
Fonte: Engage
Instagram: cambia l’ordine di presentazione dei contenuti
Il blog ufficiale del social network ha annunciato un cambiamento nell’ordine di pubblicazione dei feed: non più cronologico ma basato sugli interessi dell’utente, ottenuto sfruttando calcoli algoritmici simili a quelli utilizzati nella presentazione dei post di Facebook. Questa novità sembra non essere affatto gradita a molti utenti che hanno aperto pertanto una petizione affinché gli sviluppatori della piattaforma tornino sui propri passi.
Fonte: BLOGO