Lead e Prospect marketing: significato, vantaggi e differenze
Lead e Prospect Marketing, due termini in voga tra i professionisti del settore e che spesso vengono usati come sinonimi ma che in realtà sono differenti. Partiamo dall’analisi del termine Lead, ovvero un utente potenzialmente interessato ad acquistare un prodotto a un usufruire di un servizio. Di lui abbiamo già alcune notizie visto che è già presente nel nostro database aziendale. Il Prospect, invece, è un gradino più in alto nel processo d’acquisto: infatti è un utente effettivamente interessato ad acquistare un tale prodotto o servizio. Ha dato l’assenso ad essere contattato per le comunicazioni commerciali dell’azienda e quindi si pone in maniera più aperta nei confronti del brand o dell’azienda.
Lead e Prospect Marketing: le differenze
A primo impatto può sembrare che la differenza sia minima ma non è propriamente così. Il Lead ha un interesse per un prodotto ma mancano ancora alcuni tasselli affinché possa pensare ad un acquisto, il Prospect invece è più sicuro e si è già messo in una posizione maggiormente ricettiva alle informazioni e ai messaggi. Per quest’ultimo manca ancora un gradino per diventare ufficialmente un cliente, ovvero un utente che ha già acquistato un prodotto o un servizio di un’azienda.
Vista la differenza che intercorre tra i due termini è quasi scontato dire che il tasso di conversione dei prospect in clienti sia sensibilmente più alto rispetto a quello dei lead. Ovviamente niente è perduto, ci mancherebbe, ma con i primi è necessario svolgere un lavoro maggiormente mirato all’accrescimento della fiducia e della credibilità, mentre nel secondo caso la divisone marketing aziendale deve basare la sua attività sulla creazione di messaggi pubblicitari ad hoc. Anche in questo secondo caso però è necessario continuare a lavorare in maniera netta e decisa sulla costruzione di una buona reputazione e di una maggiore competitività sul mercato.
Il passo è breve, almeno sembra, ma non per niente facile.