Già da qualche tempo in Canada Instagram stava testando i like nascosti sotto ai post degli utenti. Da ieri la novità, che è soltanto un test e non una introduzione definitiva, è giunta anche in Italia e già si sono scatenati i commenti i riguardo, vista la portata del progetto. Tara Hopkins, Head of Public Policy EMEA di Instagram, ha spiegato la novità dicendo che “vogliamo aiutare le persone a porre l’attenzione su foto e video condivisi e non su quanti Like ricevono“, aggiungendo che “vogliamo che Instagram sia un luogo dove tutti possano sentirsi liberi di esprimersi. Stiamo avviando diversi test in più paesi per apprendere dalla nostra comunità globale come questa iniziativa possa migliorare l’esperienza su Instagram“.
Like nascosti su Instagram tra influencer e qualità dei contenuti
La novità, anticipata qualche mese fa da Mark Zuckerberg durante F8 a San José, però non riguarda la rimozione del tasto Like ma semplicemente il numero dei Mi piace potrà essere visto soltanto dall’utente che ha condiviso il post su Instagram. Una manovra che è stata introdotta con un occhio di riguardo agli influencer: infatti molte aziende per ingaggiarne uno valutavano il numero dei like che ogni post raggiungerva. Una sorta di ossessione. Adesso invece che questo dato non sarà più presente si potranno finalmente valutare e valorizzare altri aspetti molto più importanti e non catalogabili come vanity metrics: stiamo parlando della qualità di un contenuto e della creatività. I like nascosti possono anche allargare la platea degli influencer a cui rivolgersi. Sì, perché adesso contando solo i like erano sempre i soliti ad ottenere maggiori riconoscimenti e contatti, mentre adesso che questo valore sparisce anche i più piccoli possono mettersi al pari e competere.
La novità però potrebbe portare anche ad una diversa impostazione logica nell’uso di Instagram, così come di altri social. Infatti molti utenti mettono like ai post che già ne hanno ricevuti un buon numero, definita anche “logica dell’accettazione sociale”, mentre adesso senza più questo fardello saremo liberi di mettere il beneamato “mi piace” soltanto ai contenuti che maggiormente hanno catturato la nostra attenzione. Un notevole cambio, verrebbe da dire.