LinkedIn per molto tempo è stata considerata dai più una piattaforma in cui inserire il proprio curriculum e poco altro. Nei mesi scorsi le novità introdotte avevano portato ad un aumento delle condivisioni di articoli e contenuti da parte degli utenti. E fin qui niente di negativo se non che tali novità premiavano soltanto gli utenti con un numero importante di seguaci a discapito dei più silenti. A partire da questi risultati la decisione di rivedere e modificare nuovamente l’algortimo di LinkedIn al fine di aumentare l’engagement.
La prossima sfida di LinkedIn: aumentare il coinvolgimento
LinkedIn punta a diventare sempre più una piattaforma di coinvolgimento per gli utenti. E lo vuole fare attraverso un algoritmo che faciliti questo soprattutto tra coloro che hanno già avuto dei contatti o che potrebbero essere maggiormente inclini a partecipare a una determinata conversazione.
In un post sul blog ufficiale LinkedIn scrive: “Per facilitare le conversazioni professionali, abbiamo introdotto la funzionalità “contributo” che permette di condividere, commentare e reagire a un particolare aggiornamento del feed. Insomma si tratta di permettere un feedback tempestivo ai creatori di contenuti, con l’obiettivo di fidelizzare tra di loro gli utenti“.
Ma come fare per ottenere migliori risultati rispetto al passato? Il consiglio viene direttamente da Pete Davies, responsabile Consumer Product, che spiega come i link, per migliorare l’engagement, devono essere accompagnati da una breve opinione in merito, ma soprattutto devono essere utilizzate le menzioni per coinvolgere anche altri utenti nella discussione. Il terzo e ultimo consiglio è quello di rispondere sempre ai vari commenti e di incoraggiare i feedback.
Le novità si rivolgono solo agli utenti in quanto tali? Sicuramente, visto che la creazione di una piattaforma altamente coinvolgente può essere attraente per nuovi utenti. L’aggornamento dell’algoritmo di LinkedIn però può avere anche un altro obiettivo, ovvero gli inserzionisti. Infatti una piattaforma “viva” attrae investimenti pubblicitari.