LinkedIn Recruiter: ecco le novità per migliorare le selezioni
LinkedIn, il più importante social network per il recrtuiting, ha in serbo delle novità per i datori di lavoro italiani. Proprio in questi giorni è partita la distribuzione di LinkedIn Recruiter, la piattaforma per la ricerca del personale e pensata per offrire agli head hunters uno strumento ancora più efficiente.
Le novità di LinkedIn Recruiter
Sono molteplici le novità di LinkedIn Recruiter. Sostanzialmente offrirà ai datori di lavoro uno strumento che riuscirà a rilevare in maniera intuitiva il tipo di competenza di cui si è in cerca. Vediamo però nello specifico le novità:
- Intercettare i dipendenti migliori: attraverso degli algoritmi appositamente studiati sarà molto più semplice scovare i lavoratori più brillanti e con le performance migliori, senza distinzione di Paese o percorso di carriera.
- Facilità di ricerca dei lavoratori: con questo nuovo strumento non si dovranno più utilizzare le ricerche booleane, ma basterà immettere alcune informazione nella stringa di ricerca, come ad esempio una posizione lavorativa o una funzione specifica, per farsi un’idea generale di ciò che offre il mercato. Fondamentale inoltre il lavoro di aggiornamento in real time che permetterà ai responsabili della selezione del personale di avere sempre dati nuovi e di restringere sempre più il proprio campo di ricerca.
- Identificare i lavoratori con la maggior probabilità di accettare: questa novità dipende da Spotlights, ovvero lo strumento che identifica i candidati potenziali che hanno già collegamenti di primo grado all’interno dell’azienda, che hanno interagito con la Pagina aziendale, che si sono già candidati per offerte di lavoro dell’azienda o che hanno semplicemente iniziato a seguire il Brand.
Finalmente anche LinkedIn si rinnova
Leader indiscusso in questo particolare settore, LinkedIn non poteva però esimersi dal rinnovare e aggiornare la propria piattaforma. Un po’ per non essere pian piano accantonato e correre il “rischio stagnazione” di Twitter, un po’ per migliorare la user experience. Un accorgimento questo che porta nella maggior parte dei casi a buone risposte e valutazioni da parte degli utenti stessi.
Adesso non resta altro che aspettare la definitiva distribuzione a tutti gli head hunter e vedere quante nuove assunzioni partiranno da questo strumento.
E voi che ne pensate?