Può sembrare ad una prima visione difficile e complicato ma fare marketing su Instagram non è sostanzialmente differente dal farlo su qualsiasi altra strategia. Sono però sempre di più le persone e i piccoli brand che, sull’esempio dei colossi del commercio, hanno cominciato ad utilizzare questa piattaforma nel loro piano editoriale per la pubblicità studiando però una strategia specifica.
Creatività al potere
A causa della presenza massiccia di utenti sulla piattaforma, è importante pianificare dei post che possano andare a generare del coinvolgimento e che siano soprattutto interessanti, sia come “singolo post” sia come parte delle pubblicazioni globali. Gli approcci da utilizzare in questo tipo di strategia sono tre: la transmedialità, lo storytelling e la gamification. E’ possibile per esempio immaginare un piano editoriale che si adatti al meglio alle caratteristiche della piattaforma, senza rinunciare all’uso adeguato degli hashtag, utilizzando le Stories che permettono una forte interattività. Alcune aziende in questo senso interagiscono con gli utenti, facendo una catena di post, e la presenza all’interno del canale a tutte le altre presenze online. Vista la natura di Instagram, lo stile e la finalità del canale può lasciare ampi margini all’interpretazione creativa che può includer anche dei contest partecipativi e tanti altri metodi e modelli diversi di interazione.
L’importanza delle Stories
Questo aggiornamento, nato per rincorrere l’evoluzione di Snapchat, permette una forte variabilità di possibilità di poter creare delle strategia di marketing. Le stories infatti sono molti utili per i brand mostrare momenti in real time, per invitare i potenziali clienti a partecipare ad eventi specifici per il lancio di un nuovo prodotto e contenuti che coinvolgono la fan base in tutti i modi che la creatività può portare ad immaginare. Infine possono essere anche utilizzate per creare delle promozioni della durata, appunto, di 24 ore offrendo per esempio dei codici per degli sconti.