Il Marketing su YouTube, questo sconosciuto. Sì, perché la piattaforma video non viene ancora considerata come luogo ottimale per incrementare le vendite dei propri prodotti. Alcune aziende un po’ più avanzate da questo punto di vista lo fanno già, ma l’immaginario collettivo ancora non ha superato certe barriere. YouTube invece può essere molto importante, in particolare perché attraverso i video si può raccontare la storia del proprio brand oppure fornire consigli su come utilizzare un prodotto, ma soprattutto il video fidelizza il cliente. Ci sono alcune strategie estremamente funzionali per il Marketing su YouTube, scopriamole insieme.
I consigli per il Marketing su YouTube
Per prima cosa i video “che convertono”, o almeno così li definirebbero i professionisti del settore, devono essere brevi, ad esempio sotto i 2 minuti di lunghezza. Si sa, il tempo a disposizione per ognuno di noi è sempre meno e quindi i contenuti troppo lunghi non vengono visti di buon occhio. Altro motivo a favore della brevità: l’algoritmo di YouTube dà molta importanza ad un fattore chiamato watch time, ovvero più i video vengono visti nella loro interezza e più ottengono visibilità.
Il Marketing su Youtube però passa anche attraverso la creazione di un canale brandizzato. Questo perché fornisce al canale un aspetto più professionale e permette di essere immediatamente visibile a tutti coloro interessati al prodotto venduto o al brand stesso. Oltre all’aspetto però è importante anche avere dei contenuti, meglio se prodotti in modo costante nel tempo. La frequenza ovviamente dipende dalle disponibilità sia di tempo che economiche ma, una volta sbarcati su YouTube, è necessaria una pianificazione della distribuzione dei contenuti.
Come ogni social media che si rispetti anche YouTube ha i suoi insights o analytics. Studiarli attentamente sul medio-lungo periodo serve a capire quale tipologia di contenuto coinvolge maggiormente il proprio pubblico e quindi investire principalmente su di essi tralasciando il resto. Per coinvolgere il pubblico arriva un altro consiglio, ovvero quello di creare, all’interno dei video delle “schede” che, una volta cliccate, possono fornire in tempo reale le reazioni degli spettatori.
Ovviamente non bastano solo questi 5 accorgimenti. Sono fondamentali ma hanno bisogno di un piccolo aiuto: Adwords. Infatti per raggiungere ottime performance a livello di engagement è necessario promuovere i propri video attraverso delle pubblicità a pagamento. A priori però deve esser fatto un lavoro di analisi per quanto riguarda target specifico e keyowrd pertinenti.
Il Marketing su YouTube però si basa anche su una buona e vecchia abitudini, ovvero la condivisione dei contenuti attraverso tutti i canali a disposizione, ovviamente differenziando il messaggio.