Se il 2016 è stato l’anno del successo di Snapchat, il 2017 sarà ricordato come l’anno dove gli altri social network l’hanno copiata o imitato per avere le stesse fortune oppure cercare di limitarne la sua originalità alla base. Dopo Instagram, Facebook e WhatsApp è il momento di Microsoft Sprinkles, l’applicazione per scattare foto buffe, divertenti grazie all’uitlizzo di filtri ed anche di adesivi. Anche Microsoft quindi si è lanciata alla rincorsa dell’app del fantasmino giallo per cercare di catturare la fetta di pubblico di giovani che vivono a contatto quasi H24 con il proprio smartphone. Il diktat per arrivare a ciò è di renderle divertenti o buffe e per questo anche la casa di Redmond, dopo il successo di Selfie (per autoscatti ”perfetti”) e Pix (per migliorare le foto), ha scelto di dare la possibilità di utilizzare filtri, adesivi e didascalie.
Come funziona
Per ora Sprinkles è solamente disponibile per i dispositivi iOS negli Usa. Microsoft Sprinkles permette di applicare ai selfie scattati col proprio cellulare una serie di adesivi, maschere, filtri. A differenza di Snapchat o Facebook però non è presente una piattaforma di condivisione dove poterle caricare. Le immagini, così modificate, possono essere condivise tramite altre piattaforme o all’interno delle chat.
Intelligenza Artificiale
L’elemento di diversità, che rende molto interessante Microsoft Sprinkles è l’impiego del “machine learning“, cioè la tecnologia di intelligenza artificiale. L’applicazione infatti è in grado inoltre di indovinare l’età del soggetto, la somiglianza con persone famose e le sue emozioni (ad esempio se sta ridendo o piangendo) e può riconoscere gli oggetti inquadrati, suggerendo la didascalia più adatta. Le didascalie e gli adesivi sono inoltre anche suggeriti anche in base al giorno e al luogo in cui è stata scattata la foto. Ovviamente l’utente può anche decorare la foto in modalità manuale con sticker e emoji trovati sul web. Inoltre, come oramai per tuti questi tipi di applicazione, è possibile digitare un testo personalizzato, scegliendo dimensione e colore del carattere.