Periscope Marketing: 5 suggerimenti per usarlo al top
Della recente novità per l’autoplay dei video Periscope nella timeline di Twittet ne abbiamo già parlato in un precedente articolo. Questa volta vediamo 5 suggerimenti utili per realizzare del Marketing su Periscope.
La novità di Periscope
Periscope è un servizio di video streaming con una sostanziale differenza rispetto a quelli già noti come Vine o Instagram e cioè che a differenza degli altri social che permettono di registrare, caricare e condividere dei video, con Periscope vengono trasmessi i video in tempo reale, nel momento stesso in cui sono registrati. Non esiste quindi scarto temporale tra la trasmissione e la ricezione: è tutto in diretta.
Come usare Periscope
Vediamo più nel dettaglio come usare Periscope per sfruttarne le potenzialità in ottica social media marketing. Questi i 5 consigli per il marketing su Periscope:
- Investimento
- La durata
- I titoli
- Geolocalizzazione
- Interazione
Periscope Marketing – Una nuova frontiera
Periscope è, per utilizzare una metafora geopolitica, una nuova frontiera ancora da esplorare e colonizzare. Essendo un’applicazione di recente sviluppo e successo, sul quale molto si sta investendo, c’è ancora un universo da indagare e sul quale le aziende possono far valere il proprio brand. Il marketing su Periscope è ancora una faccenda da capire e sulla quale investire e scommettere. Non c’è ancora un database di risultati ottenuti da altri sui quali ragionare, ma un mondo incolto dal quale trarre tutte le potenzialità che ogni azienda sarà capace di sfruttare.
Periscope Marketing – La durata
Vanno fatte, entrando più nello specifico, alcune premesse su come usare Periscope in ottica marketing. Periscope, infatti, è collegato a Twitter ed è da, con e su Twitter che bisogna puntare per pubblicizzare e diffondere il video. Il video, inoltre, rimane disponibile per le sole 24 ore successive alla registrazione e questo è un dato da non trascurare, così come bisogna evitare video troppo lunghi, ma essere sintetici ed essenziali, anche perché il tempo che gli utenti concedono ad un video è veramente breve. Se quel tempo viene sfruttato bene allora l’utente darà un seguito alla visualizzazione, altrimenti sarà stato solo tempo sprecato per lui e risorse perse per l’azienda.
Periscope Marketing – I titoli
I titoli dei video sono come le locandine dei film o le copertine dei libri, una sorta di biglietto da visita. Essi devono essere quindi avvincenti e stimolare la curiosità dell’utente. Un consiglio per Periscope è quello di non dire tutto nel titolo, non bisogna essere esaustivi, ma propositivi. Allo stesso tempo non essere troppo generici o banali, ma creativi e originali. L’originalità premia sempre.
Periscope Marketing – Geolocalizzazione
I video caricati su Twitter dopo essere stati trasmessi su Periscope se non sono facili da trovare per che cosa sono stati realizzati? Ecco allora che un consiglio fondamentale riguarda la specificità della zona di interesse di una determinata azienda che vuole pubblicizzare il proprio marchio attraverso i video su Periscope. Una zona troppo ampia rischia di disperdere gli interessi, così come una troppo piccola; un giusto equilibrio è quello che ci vuole.
Periscope Marketing – Le interazioni
È finita l’epoca in cui i social erano considerati come bacheche nelle quali affiggere dei messaggi pubblicitari. Per il social media marketing le cose sono cambiate, richiedendo da parte dell’azienda più presenza e una presenza attiva, partecipativa. Le dinamiche dei social, infatti, richiedono una presenza costante capace di saper interagire con i follower, potenziali clienti e promoter d’eccezione. Per questo è fondamentale che il proprio brand sia in grado di interagire sui social network, tramite le interazioni che il social network stesso permette. Non solo, quindi, un servizio clienti che replichi alle domande, ma un’utenza attiva che generi curiosità e interesse.