L’email marketing è uno strumento che può aiutarci a coinvolgere gli utenti, ad aumentare il loro grado di soddisfazione e soprattutto a incrementare il tasso di conversione.
Ecco una breve guida per valutare le opportunità offerte dalle piattaforme di email marketing.
Campaign Monitor
È la più famosa e tra le più utilizzate.
Punti di forza: piattaforma user friendly, email builder drag & drop. È possibile elaborare email professionali senza conoscere il codice html. Le email si visualizzano bene su tutti i dispositivi e su tutti i client di posta, compreso Outlook che dà spesso molti grattacapi agli sviluppatori.
Il processo di creazione della prima campagna di marketing è completamente guidato e spiegato nei dettagli.
Una funzionalità sempre più diffusa su questo tipo di piattaforme è l’automation che permette un maggiore coinvolgimento dell’utente/cliente. Si tratta di inviare mail personalizzate, temporizzate e rilevanti per aumentare il livello di interazione attraverso percorsi utente denominati journey.
Sempre per mezzo di una procedura guidata si seleziona la lista alla quale applicare il percorso e si sceglie l’evento che lo attiva. Si impostano messaggi email predeterminati da inviare a seguito di precise azioni dell’utente (apertura mail, click su un determinato bottone), ma anche in base alle attività registrate dal sistema, i dettagli di chi ha sottoscritto, i campi compilati dall’utente all’atto della sottoscrizione, come la lingua, il genere di appartenenza, o la città di provenienza. Possiamo inoltre impostare il sistema in modo tale che, qualora una determinata condizione non si verifichi (ad esempio nel caso in cui l’utente non apra la mail) si attivi un percorso alternativo, dove per esempio prevediamo di rinviare dopo un determinato intervallo di tempo la stessa email.
Send Grid
Questo servizio pone l’accento sulle funzioni che migliorano la deliverability delle email, con lo scopo di incrementare la percentuale dei messaggi andati a buon fine nelle caselle di posta degli utenti ed evitare che finiscano tra gli indesiderati o lo spam. Tra gli strumenti adatti a questo scopo c’è la whitelabel che con diverse modalità permette di inviare direttamente dal proprio dominio le mail anziché utilizzare il dominio della piattaforma, sempre nell’ottica di rendere gradite ai server di posta le nostre email.
Anche in questo caso la piattaforma dispone di un builder drag & drop per creare il nostro messaggio di posta. Tra le funzionalità c’è ache un A/B testing visuale molto pratico: è possibile con poche azioni creare 2 o più versioni sia del contenuto che dell’oggetto mail e decidere dopo quante email inviate sul totale dei contatti è possibile scegliere la versione “vincitrice” e con questa completare la campagna di marketing.
Mailchimp
Offre gratis la possibilità di inviare a una lista di 2000 indirizzi mail un totale di 12.000 mail al mese. È probabilmente la piattaforma più diffusa, molto adatta a chi vuole muovere i primi passi nel mondo dell’email marketing senza la necessità di investire particolari budget.
Anche in questo caso sono presenti le automation, una serie di azioni di invio email che si attivano in seguito a determinati comportamenti degli utenti, ma anche con eventi e date specifiche.
Il sistema propone dei percorsi preconfezionati suddivisi per specifico business.
Molto interessanti ad esempio le automation dedicate agli e-commerce: il percorso automatizzato per recuperare i clienti che non hanno perfezionato l’acquisto abbandonando il carrello, quello che porta a una richiesta di recensione dopo l’acquisto di un prodotto specifico, il percorso per recuperare i clienti che non acquistano più da un determinato periodo di tempo.
Non sono le uniche automation disponibili ma ce ne sono per enfatizzare tutte le possibili azioni di marketing: percorsi per messaggi di benvenuto, inviti a iscriversi alle liste, congratulazioni in concomitanza di determinati eventi.
Mailup
Interessante la funzionalità pagine che mette a disposizione landing page personalizzabili con editor drag & drop, i moduli di iscrizione alle newsletter, la sezione di autoprofilazione da dove possiamo impostare email che riassumono i dati che l’utente ci ha fornito all’atto dell’iscrizione. Nella sezione pagine di notifica infine possiamo predisporre tutti i messaggi che gli utenti ricevono quando effettuano azioni come iscriversi, disiscriversi, cambiare i dati.
Quando si imposta una campagna di email marketing sono di particolare valore i dati statistici provenienti dall’attività di invio mail. La piattaforma ha un modo semplice e immediato di visualizzare i risultati che contano. Nell’area statistiche utenti abbiamo a colpo d’occhio informazioni utili sui comportamenti degli iscritti nelle nostre liste: aperture dell’email, click, in quali giorni della settimana e in quali fasce orarie si concentrano le loro attività sugli invii da noi effettuati.
Nell’area trend iscrizioni ad esempio, vediamo attraverso un grafico il numero di nuovi iscritti e di disiscritti in un preciso arco temporale. Un dato particolarmente utile proviene dal report dispositivi attraverso il quale possiamo vedere con quali dispositivi i nostri utenti aprono le email.
Scegliere la piattaforma migliore
Tutte le piattaforme prese in esame permettono un periodo di prova gratuito durante il quale è possibile valutare tutte o in parte le funzionalità e scegliere quella più adatta alle nostre esigenze.
Alcuni criteri possono aiutarci nel fare una scelta consapevole.
Valutare la propria capacità tecnica: se è vero che ormai tutte le piattaforme prevedono dei builder visuali per costruire le nostre email, la facilità d’uso delle stesse è molto soggettiva.
Verificare l’accesso alle statistiche: qualsiasi obiettivo vogliamo raggiungere è importante avere uno strumento di email marketing che mostri in modo semplice e visuale le statistiche di invio e che tracci in modo chiaro i comportamenti dei nostri utenti. In base ai risultati che potremo estrapolare possiamo impostare le successive azioni di marketing.
Valutare la quantità di email da inviare per scegliere il piano di acquisto più appropriato.
Fonti: Social Media Examiner, Campaign Monitor, SendGrid, Mailchimp, Mailup