Pinterest: da oggi ads manager tools è disponibile anche per le PMI
Finalmente anche Pinterest ha deciso di rinnovarsi e di aggiornare il suo sistema per le campagne a pagamento: non solo Facebook quindi rilascia continuamente degli aggiornamenti per migliorare e ottimizzare l’esperienza degli utenti. La grande novità del giorno riguarda sostanzialmente la messa a disposizione di un set di strumenti molto più raffinato e con migliorata capacità di targettizzazione per far ottenere loro il meglio dagli annunci pubblicitari su Pinterest.
“Prima di tutto vogliamo costruire una piattaforma pubblicitaria che fornisca valore reale ai Pinners e che sia migliorativo dell’esperienza per gli utenti“, ha detto Nipoon Malhotra, product manager di Pinterest. ” Stiamo costruendo e ottimizzando questo strumento per le piccole e medie imprese, quindi abbiamo fatto in modo che sia facile ed intuitivo da utilizzare e che possa portare risultati soddisfacenti”
Come funziona l’advertising su Pinterest?
Prima di addentrarci nelle specifiche tecniche delle campagne a pagamento è bene dare un inquadramento di massima. Le ADS, o Promoted Pins, sono simili ai pin tradizionali ma con l’aggiunta di tag e altre informazioni supplementari. La targettizazione può avvenire su base geografica, demografica o a seconda dei dispositivi con cui gli utenti si connettono.
Le campagne Pinterest, così come quelle di Facebook, possono essere impostate scegliendo un budget giornaliero e una durata temporale. Inoltre hanno la possibilità di essere monitorate e l’inserzionista paga solo nel momento in cui un utente clicca sul pin in questione.
Anche Pinterest ha ovviamente dato delle guidelines per il suo sistema di sponsorizzazione. Le principali che riportiamo sono:
- autenticità dell’offerta, ovvero niente pubblicità ingannevoli
- chiarezza riguardo al tracciamento delle conversioni
- no allo spam o altre pratiche “al limite”
In cosa consistono queste novità per le Pinterest ADS?
Dopo la descrizione adesso è il momento di entrare nello specifico dell’aggiornamento delle sponsorizzate. Il primo punto da sottolineare è la modifica del sistema di targettizzazione: oltre all’aumento degli interessi potenzialmente individuabili, adesso siamo a quota 420, sarà possibile ottimizzare le campagne anche per keywords, permettendo così agli inserzionisti di “colpire” gli utenti nei diversi momenti del processo d’acquisto.
Non solo questo ovviamente. Un’altra novità degna di nota e molto utile per una sempre più corretta profilazione dell’utente è il “customer database targeting“, ovvero la possibilità degli inserzionisti di Pinterest di caricare in piattaforma un database di clienti e utilizzare questi dati al fine di creare un set di persone ideale verso cui pubblicizzare un determinato prodotto o servizio.
Prospettive e risultati
Negli ultimi anni Pinterest ha investito molto in aggiornamenti e innovazioni ed i risultati stanno dando loro ragione, infatti i ricavi sono in netta crescita e anche le prospettive per il futuro, dopo un periodo di appannamento, sembrano essere più rosee.
Adesso questo nuovo servizio per le piccole e medie imprese, ovvero il fulcro centrale dei potenziali investitori in campagne sponsorizzate su Pinterest.
Secondo voi potrà ulteriormente migliorare gli introiti del social? Fatecelo sapere…
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