Programmare post Social Media: Buffer, Hootsuite o PostCron?
Programmare post Social Media è importante per non perdere visibilità nella propria rete di contatti ma anche e soprattutto per tenere tutti al corrente delle novità legate al proprio brand. Chi gestisce già una pagina Facebook sa di poter programmare la pubblicazione futura dei post ma per una programmazione più accurata e sistematica esistono i cosiddetti Social Media Tools. Compariamo Buffer, Hootsuite e PostCron a partire dalle loro versioni di prova, in fondo è chiaro quale sia l’elemento indispensabile.
Si può scegliere come programmare post valutando le versioni di prova?
Per capire il sistema migliore per programmare post sui social e per scegliere di acquistare un social media tool, è necessario quanto meno scaricare di ogni software una versione di prova e testarne le qualità.
Hootsuite consente di scaricare una versione trial di 30 giorni garantendo che sarà possibile controllare in un’unica dashboard fino a 100 profili social su Twitter, Facebook, Linkedin e Google+ ma quel che appare più interessante è che si possono inserire altre persone nel gruppo assegnando loro un ruolo editoriale.
Anche Buffer consente di accedere ad una versione di prova ma le funzionalità da testare sono poche e bisogna essere soltanto fiduciosi del fatto che pagando l’abbonamento ci sarà la possibilità di programmare post sui social. È possibile comunque notare che anche qui, in una sola dashboard, sono inclusi più profili social su cui programmare i post.
Arriviamo così a PostCron che senza premesse sui vari tipi di abbonamento, consente all’utente di testare subito la potenza del tool. Anche nella versione di base si possono programmare post social media su gruppi, eventi e pagine Facebook, profili Twitter, Linkedin, Google+ e Pinterest. Gli abbonamenti mensili e annuali sono più economici dei precedenti strumenti.
Programmare Post Social Media in modo semplice? Serve una dashboard unica
Per programmare post Social Media in modo efficace sono necessarie alcune impostazioni di base:
- serve che la programmazione sia gestita a livello temporale, ovvero sia possibile scegliere quando pubblicare un contenuto, considerando i momenti migliori della giornata (molte app spiegano agli utenti quando i contenuti ottengono maggiori feedback durante la giornata e nel corso della settimana);
- serve poter scegliere diversi contenuti perché si sa che il web penalizza il copia e incolla e i post o i tweet virali ed efficaci sono sempre originali.
La dashboard unica, spesso visualizzata nelle versioni di base, consente di avere sempre una panoramica completa di cosa è pubblicato tramite il singolo profilo social e quando il contenuto è ufficialmente in linea. Per scegliere il tool più efficace il consiglio è quello di valutare le modalità di pubblicazione con un occhio di riguardo per la User Experience. In fondo poter programmare post social media deve facilitare il lavoro dei manager e non complicarlo inutilmente.