Programmatic Advertising: di cosa si tratta e come funziona
É capitato spesso che vi parlassimo di adverising unendolo ad altri temi come il Native Mobile Advertising del post del 7 Febbraio di cui ora vi indichiamo il link per rinfrescarvi la memoria Native Mobile Advertising: perchè funziona e strategie utili, ma fino a questo momento non vi abbiamo mai parlato di Programmatic Advertising né spiegato che cos’è o quale sia il suo funzionamento, ragion per cui ci sembra arrivato il giusto momento per farlo.
Programmatic Advertising: la sua età
Iniziamo con il parlare della sua età. Vi stupirà sapere che è molto giovane, infatti ha soltano 5 anni, ma è già un settore che vale diversi miliardi di dollari.
Programmatic Advertising: cosa consente di fare
Tramite esso è possibile gestire la tecnologia per sviluppare un nuovo tipo di pubblicità online. Se è vero infatti che che la tecnologia e i robot sono destinati a sostituire presto l’uomo, è altrettanto vero che accanto alle macchine dev’essere sempre presente un essere umano in grado di usare la tecnologia in modo funzionale.
Programmatic Advertising: di che cosa si tratta
Ora però chiariamo di cosa si tratta. Semplicemente di una tecnologia che permette lo scambio di spazi pubblicitari tra advertiser e publisher, in parole semplici tra chi compra e chi vende. Con questa tipologia di ads ci si riferisce principalmente
- al tipo di software usato per acquistare digital advertising rispetto al processo di tipo tradizionale in cui venivano inviate delle proposte per comprare gli spazi pubblicitari disponibili
- In parole semplici vuol dire usare macchine per comprare ads
Programmatic advertising: come nascita
La nascita è avvenuta in risposta alla crisi economica del 2009 quando ci si rende conto che
- i soldi scarseggiano e il sistema ads online è troppo costoso e posco performante sia per advertiser che publisher
Questa consapevolezza porta alla nascita dell’ Ad Exchange, il nuovo meccanismo allocativo, efficiente, funzionale ed economicamente sostenibile
Programmatic advertising: l’Ad Exchange
L’Ad Exchange è un marketplace che collega reti pubblicitarie, agenzie e piattaforme DSP di terze parti con un numero molto alto di spazi pubblicitari globali in tempo reale. Il funzionamento è dunque quello di una borsa valori, solo che al posto dei titoli ad essere scambiate sono le impressions.
Programmatic advertising: il grande vantaggio
Il più grande vantaggio di questa tipologia di pubblicità consiste nella possibilità da parte dell’advertiser di determinare il valore di ogni impression e decidere in modo del tutto autonomo quale audience o cluster di persone andare ad interecettare e dove farlo. Anche il publisher ottiene vantaggi perché può vendere all’asta gli spazi pubblicitari invenduti.
Programmatic advertising: i numeri
Parliamo ora di numeri.
- Nel 2009 il Programmatic Advertising valeva 0 ora 6 miliardi di dollari
- Nel 2012 gli investimenti nel programmatic erano di circa 5 miliadi di dollari nel 2015 38 miliardi
A questo va aggiunto che
- Sono nate piattaforme per gli advertiser (Demand Side Platform – DSP)
- Piattaforme per i publisher (Supply Side Platform – SSP)
- Agenzie specializzate (Agency Trading Desk – ATD)
- Piattaforme di gestione dei dati (Data Management Platform – DMP)
Programmatic Advertising: risultati e conclusioni
Qual è il risultato d tutto questo? Che oggi è possibile vendere e acquistare spazi pubblicitari online in maniera del tutto automatizzata e anche all’interno delle aziende si sta assistendo ad inesorabili cambiamenti organizzativi nella gestione delle campagne. Questa era infatti una pratica diffusa dai centri media esterni. Ora la maggior parte degli inserzionisti in cui l’acquisto tramite Programmatic è gestito da un’agenzia media dichiara di volersi muovere verso nuovi modelli.