Un’app innovativa che permette agli utenti di inviare messaggi anonimi ai propri conoscenti: ecco Sarahah, sviluppata in Arabia Saudita da Zain al-Abidin Tawfiq. Prima dell’applicazione lo stesso sviluppatore arabo aveva rilasciato il sito web.
L’applicazione comunque sta già avendo un successo incredibile tra i giovani, soprattutto negli Stati Uniti. Sarahah è risultata l’app più scaricata in 25 Paesi ed ha all’attivo 15 milioni di utenti e 5 milioni di download. Il successo di questa applicazione mostra come le comunicazione anonime, in un momento in cui la privacy è sempre più a rischio, siano sempre più richieste.
Sarahah: come funziona?
Sarahah è stata pensata per creare comunicazioni oneste soprattutto tra dipendenti e datori di lavoro, infatti permette soltanto di inviare messaggi ma non di rispondervi in altro modo. Proprio per questo l’applicazione, già disponibile per Android e iOS, è estremamente semplice: basta infatti scorrere l’elenco dei propri contatti e selezionare il destinatario. Quest’ultimo, una volta ricevuto il messaggio non può replicare né risalire all’identità del mittente.
L’applicazione ha anche altre funzionalità, ovvero quello di mettere in evidenza “i messaggi che ti sono piaciuti” oltre alla possibilità di “selezionare la tua audience”. Due funzionalità che, secondo Zain al-Abidin Tawfiq, permettono a Sarahah di “aiutare a migliorare la comunicazione”.
Il successo dell’applicazione tra i giovani è dovuto a Snapchat, in particolare alla sua nuova funzionalità che permette di creare link ad altre app. In questo modo gli utenti di Snapchat possono inserire il link al proprio profilo Sarahah e ricevere feedback anonimi. Non solo Snapchat però, infatti si registra che anche da Instagram molti utenti stiano arricchendo la propria bio con il link a Sarahah.
Il successo dell’applicazione però ha creato anche le prime fake news a riguardo. In particolare nei giorni scorsi si era sparsa la notizia che entro pochi giorni Sarahah avrebbe rivelato l’identità di tutti gli utenti iscritti: una notizia prontamente smentita dall’account Twitter dell’applicazione.