Guest post scritto da: Luca Crivellaro (Bee-Social)
Ottenere visibilità e attenzione online: 8 regolette per un copywriting efficace
Un servizio sempre più richiesto e utile per le aziende e i liberi professionisti è la scrittura per il web. Sembra un’assurdità per i non addetti ai lavori, ma il web impone delle dinamiche nel rapporto azienda – potenziale cliente o semplicemente scrittore/blogger/giornalista e lettore che non sono così evidenti.
In particolare, la battaglia estrema imposta a chi comunica online da Google e i suoi misteriosi algoritmi costringe ad esercizi di stile complicati, ben distanti da una “scrittura di getto” o da una scrittura formalmente corretta.
Ci sono regole e buone pratiche – in costante mutamento – che coinvolgono il lessico, la sintassi, la modalità di preparazione del testo dal punto di vista visuale e della fruizione del lettore, la capacità di dosare creatività ed espressioni o parole chiave funzionali ai target utente che si vogliono raggiungere.
Per questo motivo, oggi proviamo a riassumere tutte le buone pratiche adottabili da chi si trovi a scrivere un testo per il web, utili per parlare efficacemente sia agli utenti che agli spider dei motori di ricerca…
8 buone pratiche per una scrittura online efficace
1. Impara le basi
Partiamo da un minimo (ma veramente minimo) di tecnica. Nel momento in cui scrivi online, devi perlomeno sapere cosa sono headings, meta tags e keywords.
Wordpress, ad esempio, permette di applicare gli headings ai vari sottotitoli con un click, senza nemmeno passare per il codice del testo. Ne ho parlato brevemente nell’ABC del Seo Copywriting – su Bee Social.
2. Scrivi per il lettore… e per i motori di ricerca
Scrivi per il lettore… e anche per i motori di ricerca. L’abilità sta proprio nel riuscire a rivolgersi a chi legge il tuo sito, dando risposta ai suoi dubbi o alle sue curiosità, contemporaneamente provando a rispettare dettami e buone pratiche della scrittura online.
Prova a sbirciare nei forum o a parlare (nella vita reale) con chi ha contatti diretti con i potenziali clienti, se stai vendendo un servizio o un prodotto (in tal caso, parla con la forza vendita).
3. Conosci il tuo lettore
Conosci il tuo lettore, avvicinalo e cerca di riportare nella tua scrittura – in maniera autentica – valori, gusti e interessi condivisi con esso. Gli utenti si rivedranno in ciò che scrivi e saranno pronti a seguirti, sulla base delle 6 regole della comunicazione persuasiva di Robert Cialdini.
A proposito di copywriting persuasivo, come ricorderete, ne abbiamo parlato in un approfondimento sul sito a maggio 2016:
4. Un arguto taglio editoriale
Se ami essere condiviso sui Social, cerca di scegliere argomenti che aiutino chi condivide quel testo ad essere percepito come intelligente, creativo, capace di selezionare contenuti geniali, divertenti, sorprendenti, e talvolta anche di notevole spessore morale e ricchi di spunti culturali: le persone voglio mostrarsi ai propri simili in quanto persone argute e capaci di auto-realizzarsi nel proprio spazio professionale e nell’alveo dei propri interessi.
5. Introduzione, svolgimento, conclusioni
Struttura il testo con un’introduzione che includa il concetto chiave dell’articolo, il che significa: individua una query di ricerca specifica, ma anche sinonimi e parole chiave strettamente correlate. Questo serve a far capire agli spider di Google di cosa stai parlando con quel testo, intercettando di conseguenza ricerche simili pertinenti. Ovviamente oltre all’introduzione devi sviluppare bene l’argomento, rispondendo puntualmente a ciascun dubbio e, perché no, inserendo esempi pratici.
Così facendo, svilupperai l’argomento in maniera approfondita e a volte sarà necessario produrre testi lunghi: è vero, potrebbero essere pesanti da leggere, ma in un testo lungo fornisci molte informazioni e più probabilmente citerai una serie di concetti e parole chiave che ti aiuteranno a “dialogare” con gli spider di Google e ad avere una discreta visibilità
lungo alcune keyword di tuo interesse…
Cerca infine di riassumere il tuo punto di vista o il concetto dell’articolo in una conclusione sintetica e chiara (e che magari lasci qualche spunto di riflessione al lettore).
6. Rompi quel muro di parole
Spezza il testo in paragrafi, usando coerentemente corsivi, grassetti, link di approfondimento, rilanci a siti esterni e a pagine o news interne al sito in cui pubblichi, immagini, punti elenco e – perché no – anche qualche icona. Le icone possono facilitare “la lettura del contesto” e attirano l’attenzione dell’utente nei punti focali del testo, se vengono associate a paragrafi in cui viene trattato un determinato argomento.
7. E la grammatica?
Grammaticalmente, ci sono alcune buone pratiche che permettono di alleggerire la lettura da parte degli utenti:
- non risparmiarti in aggettivi, delucidazioni, spiegazioni e link di approfondimento;
- scrivi frasi brevi;
- usa il più possibile le forme verbali attive (personalmente, però, non disdegno alcune forme verbali passive);
- usa file multimediali e – come già accennato – spezza il testo in paragrafi e metti l’accento su alcune porzioni di testo grazie a grassetti, corsivi, link, citazioni, punti elenco.
8. Call to Action
Se vuoi che il tuo lettore compia qualche azione, come condividere il contenuto o cliccare per approfondimenti o rilasciare i propri dati o effettuare una richiesta… non esitare a chiederglielo, posizionando call to action dove necessario.
Questi sono solo alcuni brevi consigli, applicabili da chiunque abbia voglia di scrivere in maniera un pochino più efficace rispetto alla solita pigra maniera di copiare e incollare muraglie inscalfibili di testo, noiose per i lettori e poco efficaci per Google & Co.
Conosci altri trucchi che, a tuo avviso, possono aiutare ad avere maggiore attenzione e visibilità online?