Sentiment Analysis cos’è: i vantaggi per le aziende
Sentiment Analysis cos’è? E perchè occuparsene? Perchè è il modo in cui le aziende possono scoprire quello che i clienti pensano veramente del loro Brand. Gli algoritmi oramai possono raccogliere, indicizzare, perfino analizzare quello che i consumatori pensano di brand e prodotti, e le moderne tecnologie rendono quindi l’analisi di queste informazioni molto facile rispetto al passato, quando ci si doveva orientale in modo quasi “spannometrico” o attraverso le ricerche di mercato, svolte attraverso questionari a campione che valutavano l’efficacia di campagne e le abitudini d’acquisto.
Quindi possiamo rispondere alla domanda “Sentiment-Analysis cos’è?”. Si tratta di un’insieme di tecniche di analisi del testo, linguistica e statistica che permette di estrapolare e raccogliere, specialmente nell’ottica dei social media, una grande quantità di dati soggettivi. Il sentiment analysis è, se vogliamo, una sottocategoria del data-mining, orientata di volta in volta a specifiche informazioni, che vanno dall’analisi del mood alle opioni su brand e prodotti, appunto. Un esempio di data minig, di ricerca su vasta scala di informazioni specifiche è data da Google N-gram, che ricerca nel corpus della letteratura, a partire dall’800, determinate parole chiave. O si pensi ad Ihappy, l’indice della felicità del popolo di Twitter, vero e proprio rilevatore del mood.
Sentiment Analysis cos’è e cos’era
Prima dell’avvento dei social media occorreva molto tempo prima che le aziende avessero un feedback affidabile sul quale basarsi. Ora i social media e le recensioni on-line (Trip advisor, tanto per intenderci) hanno cambiato le regole del gioco, garantendo un feedback praticamente immediato, a patto che li prendiate in considerazione. Anzi, la mole di informazioni è così elevata che forse il numero di feedback sul quale basare la propria analisi potrebbe sembrare addirittura eccessivo.
Per questo diventa vitale utilizzare gli strumenti giusti per estrapolare dei dati significativi. Il miglior modo per farlo è interpolare i dati che provengono da più fonti con il sentiment. Tanto più che alla sentiment analysis si possono ora aggiungere ulteriori dati, come la geolocalizzazione, o l’inquadramento del sentiment nel contesto più allargato dei trend del mercato. L’insieme di dati, per sintetizzare, riesce a darci un insight del consumatore prima impossibile per le aziende. E le aziende, ovviamente, ne fanno un uso sempre maggiore.
Sentiment Analysis cos’è e cosa sarà
La sentiment analysis è, strano a dirsi, strettamente collegata con la semantica (e forse questo è piuttosto ovvio) e soprattutto la ricerca sull’intelligenza artificiale. Apple per esempio ha acquistato una start-up (come recitano molti copioni di piccole aziende di successo, subito inglobate dai giganti della Silicon Valley) chiamata Emotient, un servizio cloud che utilizzava sofisticati algoritmi in grado letteralmente di leggere le emozioni attraverso l’analisi delle espressioni facciali. Il text mining era ed è utilizzato dai ricercatori di alcune Univesità americane a scopo predittivo. Sempre recenti ricerche nel campo degli algoritmi predittivi hanno comparato la capacità umana di estrapolare ipotesi di comportamento e dimostrato che alcuni strumenti informatici possono farlo meglio. Le aziende che si occupano di data-mining e sentiment-analysis stanno perfezionando i loro strumenti, anche grazie all’enorme quantità di informazioni sulle quali è possibile “sperimentare” nei social media.
Sentiment Analysis: benefici
L’analisi dei dati che riguardano un’azienda aiuta quest’ultima con la sua web-reputation, nella costruzione di un’immagine sempre più positiva, nel rafforzare il rapporto con i clienti esistenti e nell’attrarre, ad esempio con un’appropriata trasformazione dei leads di cui abbiamo parlato in passato, nuovi clienti. In particolare sono due sono i “rami”, in cui le aziende più all’avanguardia stanno applicando questa tecnica.
L’analisi del brand (rivali, ma anche brand in altri mercati) che permette di comparare le strategie e optare, ovviamente, per quella più adatta. E per predirre il comportamento dei consumatori. I dati dei social media o delle fonti disponibili possono essere usati per monitorare il comportamento dei clienti, studiare subito le loro reazioni e dare all’azienda preziose informazioni su come migliorare i prodotti.
Sentiment Analysis cos’è e perchè
Come si dice, la sentiment analysis permette alle aziende di vedere la situazione dal punto di vista macroscopico e microscopico. Permette di rispondere a domande come: quale brand sta usando meglio i social media? Chi sta parlando a proposito del nostro brand, dei nostri prodotti, e chi e come sta parlando dei nostri concorrenti? Qual è l’argomento maggiormente dibattuto nel nostro settore? Che dicono gli Influencer (qualunque cosa si pensi del loro ruolo)? Un elemento da non sottovalutare di questa tecnica è il fatto che si tratta di qualcosa di estremamente “soggettivo”, semantico e di massa, senza attribuire un’importanza esagerata ad un numero ristretto di esperti, opinion-maker o clienti: ma avendo una visione d’insieme.
Dal punto di vista del business, permette e permetterà di trasformare le informazioni e le opinioni dei clienti in qualcosa di concreto, rafforzando il legame con il consumatore e migliorando gli stessi processi decisionali dell’azienda.