Google+ ormai è solo un lontano ricordo. Di lui non resta alcuna traccia, se non alcune informazioni recuperabili su quelli che erano gli account attivi. Ma Big G, nonostante il fallimento recente, ci vuole riprovare e ha appena lanciato una nuova piattaforma, ancora in fase di test, dal nome Shoelace. L’obiettivo è quello di mettere in contatto persone geograficamente vicine e con interessi in comune. Al momento però il social network, creato da Area 120, è disponibile soltanto nella zona metropolitana di New York anche se sono previsti ulteriori test in zone diverse.
Google Shoelace: cos’è e come funziona
L’applicazione dedicata ai tester è stata rilasciata sia nelle versioni iOS che Android. Il suo funzionamento sembra essere alquanto semplice lineare: gli utenti dovranno selezionare i propri interessi e poi lasciare che sia l’algoritmo a cercare persone e aziende nelle vicinanze con cui condividerle.
Almeno nella fase iniziale però saranno gli ingegneri dalla loro dataroom a gestire il social: saranno proprio loro a suggerire le attività e le persone affini oltre a valutare le richieste di ingresso nella community. Un lavoro importante ma che in questa fase iniziale è giusto che sia curata dai “creatori”, in modo da poterne capire pregi e difetti una volta utilizzati.
L’obiettivo di Google però non è aumentare ulteriormente le interazioni digitali bensì il contrario. Infatti questo nuovo servizio servirà solo nella fase di “approccio” ma poi il vero valore di questa operazione sarà dato dalle attività offline che gli utenti svolgeranno e metteranno in pratica.
“La premessa per Shoelace – spiegano da Google – è di allacciare tra loro le persone sulla base dei loro interessi, come due lacci in una scarpa. Lo facciamo attraverso attività che opportunamente chiamiamo Loop”.
Adesso però scatta subito una domanda: il nuovo social network avrà successo oppure verrà catalogato come fallimento sulla falsariga di Google+, Google Glass e tanti altri ancora?