Altre novità in casa Snapchat: dopo aver aggiornato il motore di ricerca e l’interfaccia pochi giorni fa ha reso note le nuove linee guida per gli editori che pubblicano su Discover, la sezione notizie dell’app.
Le nuove linee guida affrontano diverse problematiche, prima fra tutte la pubblicazione di fake news, foto e titoli senza relazione con il contenuto, che hanno come unico scopo attirare l’attenzione dei lettori e far guadagnare qualche clic. Dopo Facebook e Google, anche Snapchat sembra intenzionata a dare maggiore credibilità a ciò che verrà pubblicato d’ora in avanti nella sezione notizie della piattaforma. In generale dovranno essere escluse tutte quelle immagini che non hanno valore informativo ed editoriale.
Inoltre gli autori sono invitati ad astenersi dall’uso di link esterni alle pagine che potrebbero contenere notizie false: i fatti prima di essere pubblicati dovranno essere verificati accuratamente.
Lo scopo, secondo quanto afferma Rachel Racusen portavoce di Snapchat, è rendere il social un ambiente di informazioni utili e corrette disponibile e sicuro per tutti.
Snapchat ha in programma di rilasciare a febbraio uno strumento che permetta di mettere un filtro minori nelle notizie, per evitare che i ragazzi fruiscano di contenuti inadatti.
Questa decisione può essere vista nell’ottica dell’imminente ingresso in borsa della società e in un tentativo di distinguersi dai social che possono essere considerati suoi diretti concorrenti. Facebook e Twitter in particolare hanno lasciato in passato ampia discrezionalità sui contenuti e le modalità di pubblicazione, cosa che ha procurato non pochi problemi e controversie.
“Ripulire” i contenuti di Discover può avere per Snapchat molti vantaggi: tra questi rendere la piattaforma più appetibile agli investitori e advertiser che non dovranno più preoccuparsi di vedere apparire i propri annunci in contenuti potenzialmente inappropriati per i minori o poco attendibili. Un passo in avanti per aumentare la credibilità del social.
Snapchat ha introdotto Discover come parte integrante della sua app nel gennaio del 2015. Da allora pubblicano regolarmente nuove realtà editoriali e colossi dei media come la CNN e Cosmopolitan.
Discover viene vista dai media come un mezzo per raggiungere l’audience dei più giovani e d’altra parte Snapchat considera la propria sezione news come un modo per coinvolgere gli utenti in modo più diretto e profondo.
La sezione notizie di Snapchat è cresciuta in tempi brevi. Oggi più di 100 milioni di utenti guardano i contenuti di Discover ogni mese, secondo i dati forniti dal network.
Snapchat fin dall’inizio ha dimostrato un approccio al mondo delle notizie differente rispetto agli altri social. Se le altre realtà social propongono i contenuti dando maggiore risalto a quelli con più clic e condivisioni, Snapchat ha scelto di intraprendere una strada diversa, cercando di cooperare direttamente con editori e artisti per offrire argomenti e contenuti stimolanti per gli iscritti al network.
Snapchat: maggiore attenzione nei confronti dei minori
Quando ci iscriviamo a Snapchat dobbiamo inserire l’età e un numero di telefono valido che deve essere poi confermato dal servizio.
Ma anche Snapchat ha dovuto fronteggiare critiche e problemi in merito alle proprie pubblicazioni. Nel luglio scorso ha dovuto affrontare una class action con l’accusa di aver esposto i minori a contenuti espliciti di carattere sessuale.
Questa è la ragione per cui è stato sviluppato un tool che permette di limitare l’accesso di certi contenuti ai minori.
Inoltre la piattaforma si riserva di limitare l’accesso ai minori per certi contenuti anche se l’editore ha scelto di non farlo.
Le linee guida
Nell’aggiornamento Snapchat ha preferito chiarire in modo più esplicito e con esempi le limitazioni in atto su nudità, immagini violente, offese alla religione.
Nel dettaglio si vieta l’uso di immagini in apertura di articolo con l’unico scopo di suscitare disgusto, o shock nell’utente. Qualora un’immagine sia ritenuta importante per il contenuto della notizia ma potenzialmente dannosa per i minori l’editore ha il dovere di segnalarla adeguatamente. Allo stesso modo vengono date indicazioni in quali casi inserire il filtro contenuti.
Le indicazioni sono il frutto di incontri per più di sette mesi con i maggiori editori che pubblicano materiale potenzialmente sensibile e di contenuto esplicito, o controverso e sono testimonianza del fatto che Snapchat conta di essere una piattaforma di riferimento per un sempre maggior numero di utenti.
Fonti: New York Times, Snapchat